Coito. Normale o interrotto, 100 cose da sapere

Coito, ovvero la rappresentazione esteriore e fisica definitiva del… gradimento maschile. O sarebbe molto meglio dire del godimento maschile. Volendo per un breve istante usare una fredda e asettica terminologia medico-scientifica, potremmo definirla come l’eiezione dal parte del membro maschile nel momento dell’orgasmo. Manifestazione differente da quella femminile, che pure al momento di massimo piacere secerne il suo liquido vaginale. Molto, molto di rado il gentil sesso prova un piacere così intenso da esternare in maniera non dissimile da quella maschile. Si tratta di quel fenomeno noto come squirting, ossia quando il piacere di lei… zampilla.

Lasciamo però da parte altre tematiche e diverse definizioni e, evitando di immaginarci all’interno di una qualche categoria di Porn Hub, affrontiamo l’argomento con curiosità ma in maniera seria. Perché il coito rappresenta il punto di arrivo del sesso. Così, se nei precedenti articoli abbiamo trattato di testicoli, del sesso tantrico, di quello orale, di come durare di più e dei come allungare il pene, ora ci concentriamo sul fenomeno conclusivo.

Un fenomeno che, come tutto l’atto a partire dai preliminari, va goduto a pieno e con pieno vigore ed energia fisica. E per mantenerla, ricordate sempre l’aiuto tutto naturale e certificato dell’integratore Maximo. Ma ora è tempo di occuparci del coito, dei suoi perché, di quando, come e perché viene interrotto. Insomma, veniamo… al dunque!

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Coito. Normale o interrotto, 100 cose da sapere

Coito, cos’è e cosa rappresenta?

Dunque, di che cosa parliamo, in effetti, quando affrontiamo l’argomento coito? Ma soprattutto, quanto può essere difficile, ad un primo tentativo di approccio più scientifico e divulgativo, scrollarsi dalla mente l’immaginario comune? Quando si parla di determinati aspetti della sessualità, va da sé, è praticamente impossibile non correre con la mente ad immagini morbose quanto grottescamente comiche.

Ci stiamo naturalmente riferendo a tutto ciò che, lasciati soli dai tabù familiari e scolastici, abbiamo – noi maschi- cercato di imparare da soli. E il risultato è che, a scapito di un vocabolario emotivo ben formato, siamo diventati tuttologi della pornografia. Per non parlare di altri modi volutamente comici con cui i media fanno passare i concetti. In tantissimi staranno probabilmente pensando alla scena topica del fil Tutti Pazzi Per Mary con Cameron Diaz… 

Ma c’è poco da scherzare, perché al di là della pornografia e delle battutine da bar con cui celare l’imbarazzo e fare gruppo, il coito significa piacere totale, vita… e passaggio della vita.

Coito, cosa ha sempre rappresentato?

Se il coito è sinonimo di piacere, di godimento e di soddisfazione, dunque la cartina al tornasole più evidente delle capacità amatorie del partner, c’è molto altro. Ben noto è che, all’interno del liquido praticamente a base di glucosio che costituisce lo sperma, esso porti dentro di sé l’essenza stessa della Vita. La Vita che racchiude il nostro codice genetico, la scrittura biologica del nostro IO, e che viene trasmessa per generare nuova vita.

Certamente non serviva canonizzare il sapere scientifico, e la biologia, per sapere che nel liquido seminale c’è la vita. Pensate che anticamente, in Oriente, il culto di iniziazione delle giovani ragazze all’età matura avveniva proprio attraverso il coito! Sì, ogni singola fanciulla veniva circondata da tutti gli uomini che si masturbavano fino a eiacularle in viso. Proprio come il fallo in sé è dall’antichità simbolo di prosperità.

Coito come espressione di massimo piacere. Ma come ci si arriva?

Se il coito è simbolo ed espressione di massimo piacere e godimento sessuale, la sublimazione fisica dell’orgasmo e il seme -letteralmente- della vita, come ci si arriva? Visto che esso rappresenta un culmine, tutto ciò che occorre per arrivarci – o venire- è l’eccitazione. Il processo comincia là dove inizia praticamente tutto per noi esseri umani, nel cervello. Si comincia con il rilascio di impulsi nervosi e ormoni atti a rilassare il corpo e la mente.

Quando siamo predisposti al piacere, entra in gioco anche il fegato, tramite il ciclo dell’urea. Proprio lì si forma la citrullina, corresponsabile dell’erezione. Ed è proprio l’erezione la parte fondamentale di tutto. Nel sistema circolatorio locale del pene, uno specifico ormone stimola la vasodilatazione arteriosa.

Coito, come si viene… al dunque?

Questa è fondamentale, perché il sangue arterioso porta con sé l’ossigeno, utilissimo a far produrre energia alle cellule. La vasodilatazione arteriosa si combina poi con la costrizione venosa, che genera ristagno. L’erezione prolungata, accompagnata dalle peristalsi, porterà infine al coito. Ci preme in questo discorso sottolineare l’importanza della circolazione locale. Gli alleati della nostra forza fisica e del buon funzionamento di tutti gli organi, oltre che del pene, sono i globuli rossi.

Questi alleati presenti nel sangue hanno al proprio interno un nucleo di ferro. Grazie a questo, una volta che il sangue giunge agli alvei polmonari, raccoglie e cattura l’ossigeno proveniente dall’inspirazione, pronto ad entrare il circolo. L’ossigeno, così trasportato attraverso le arterie, irrora così i tessuti organici, e le cellule lo trasportano nei propri “forni” per trasformarlo in energia. Lo scarto della combustione? L’anidride carbonica, espulsa poi dalle vene verso i polmoni, pronta ad essere espirata.

Coito interrotto. Ecco cos’è

A questo punto, sviscerato il tema sia sotto il profilo simbolico che sotto l’aspetto delle dinamiche che lo presiedono, parliamo d’altro. Diventa inevitabile, adesso, affrontare una parte del tema che riguarda tutti, davvero tutti: il coito interrotto. Se ne parla di continuo, ovunque, ed è qualcosa sia di costante attualità sia vicina alla vita intima di ognuno, soprattutto delle coppie. Ma perché è tanto importante?

Ormai anche nella letteratura medico-scientifica, viene definita come una pratica contraccettiva. Quel che va detto, senza urtare la sensibilità di nessuno ma solo per fare chiarezza, che questa pratica denota una certa irresponsabilità nella coppia. Non è infatti il metodo anti-concezionale più sicuro. Senz’altro economico, a costo praticamente zero, ma tutt’altro che certo. Fallisce nel suo presunto scopo nel 18-22% dei casi.

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Coito interrotto. Ecco cos’è

Coito interrotto. Ecco perché non va

Eh sì, il coito interrotto è praticamente l’atto anti-concezionale fai-da-te per antonomasia. Eppure non è il solo utilizzo che se ne fa, anche se forse in quest’altra declinazione non viene messo in atto da tutti. Sì, perché il coito interrotto viene praticato anche come strumento per aumentare il piacere. Magari non tutti gli individui hanno le stesse modalità e la stessa soglia del piacere, ma pare che a non poche persone la cosa ecciti. Arrivare al culmine e fermarsi, là dove per alcuni può essere motivo di frustrazione e inibizione, pare invece sortire effetti incredibilmente afrodisiaci.

Per quanto riguarda invece l’uso del coito a scopo anti-concezionale, ha sicuramente dei vantaggi pratici nell’immediato. Come dicevamo, è un metodo economico, si fa solo con la nostra attrezzatura naturale. Non c’è rischio di incorrere in eventuali reazioni allergiche, come ad esempio al lattice di cui sono fatti i profilattici. E non occorre fermarsi, o magari dover spratichirsi prima, quindi niente pause al piacere. Di contro, però, c’è sempre il rischio che anche una minuscola percentuale di sperma vada ad attecchire, pur con tutta l’attenzione.

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Coito interrotto. Ecco perché non va

Coito interrotto e altri svantaggi

Insomma, per quanto possa in alcuni casi essere più eccitante, per quanto vada bene in molti casi, il coito interrotto è una fonte di innumerevoli svantaggi. Tanto per (ri) cominciare, non tutela affatto dal rischio di una possibile gravidanza indesiderata. Come accennato poco fa, infatti, delle piccole tracce di liquido seminale possono sempre sfuggire all’auto-trattenimento. Se ciò accadesse, del resto, dipenderebbe poi tutto dalla concentrazione di spermatozoi e dalla loro motilità, quindi dalla rapidità a giungere fino all’ovulo femminile.

Non bisogna poi affatto trascurare un’ altra criticità. Assieme al liquido seminale, e di conseguenza agli spermatozoi, l’altro rischio che si configura praticando il coito interrotto è la trasmissione di malattie veneree. Per lo stesso principio per cui non è affatto scongiurata la gravidanza, infatti, non è assolutamente detto che, sfuggendo delle gocce di sperma, si possano comunque portare anche infezioni e malattie.

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Coito interrotto e altri svantaggi

Coito interrotto nei giorni fertili. Non c’è fine agli svantaggi!

Se pensavate che il Festival Delle Belle Notizie in merito alla pratica del coito interrotto fossero finite, allora preparatevi! Cerchiamo di vivere la cosa con un tono un po’ più leggero, perché ci rendiamo conto che mettere sul tavolo tutte queste avvertenze tirando in ballo le malattie veneree, non è piacevolissimo da leggere. Ma tant’è, quasi sempre la corretta divulgazione scientifica, avendo come scopo ultimo da perseguire la verità per il bene comune, non è mai leggera.

E dunque, tra tutti gli infiniti svantaggi del coito interrotto c’è… fare i conti senza l’oste. E l’oste, nella fattispecie, è la donna, o meglio, le sue ovaie. Cercare di svolgere questa pratica proprio nei suoi giorni fertili, come ormai sarà chiaro a tutti voi, non mette assolutamente al sicuro da gravidanze indesiderate. Tanto più che, subito dopo, proprio in virtù dell’interruzione forzata, pur avendo eiaculato, l’uomo può avere ancora dei Colpi In Canna nell’uretra. Se a questo punto si vive un successivo amplesso, il rischio è altissimo. 

Inoltre, il coito interrotto può portare anche a stati d’ansia reconditi che rischiano di sfociare in depressione, proprio per la costante paura di fallire. Come se non bastasse, altri rischi sono: prostatite, varicocele e, secondo alcuni studiosi, anche eiaculazione precoce e disfunzione erettile.

coito interrotto nei giorni fertili
Coito interrotto nei giorni fertili. Non c’è fine agli svantaggi!

 

Coito e varie curiosità sul tema

Siamo stati troppo divulgativi? Troppo scientifici e tecnici? Forse troppo severi e magari anche un po’ catastrofisti per amor di sincerità e Scienza? Chiariamo allora una cosa: la sessualità va vissuta nel pieno non solo delle energie fisiche e mentali, ma in piena e totale libertà. Anzi, l’erotismo e l’atto sessuale sono, e dovrebbero essere sempre, la quintessenza del libero arbitrio. Chiarito ciò, passiamo a scoprire insieme qualche curiosità sul coito!

Quando siamo nel pieno dell’eccitazione, diventiamo molto meno sensibili agli stimoli esterni. Inoltre, secondo una statistica ISTAT, ben il 34,9% delle coppie non usa veri e propri contraccettivi, preferendo quindi ricorrere al coito. A proposito poi di gravidanze, quando queste arrivano anche accidentalmente e vengono comunque ben accolte, sappiate che, salvo disposizioni del medico, il sesso in gestazione fa bene. Il sesso in gravidanza aiuta la coppia, stimola la risposta immunitaria e tiene allenato il pavimento pelvico della donna, la cui spinta sarà fondamentale nel parto.

E in più, sapevi che in media ogni uomo eiacula nella propria vita circa 7000 volte? Già, per non dire delle 3-5 erezioni notturne durante il sonno, che possono anche finire in un coito!

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Coito e varie curiosità sul tema

Coito felice, sesso vigoroso… Con Maximo!

Insomma, volendo tirare le somme di questo nuovo, interessante viaggio tra scienza, simbolismo, biologia e un po’ di sana ironia, sappiamo senz’altro cos’è il coito. Al di là di quella che è la discutibile e assolutamente rischiosa pratica dell’interruzione volontaria, l’esplosione del liquido seminale è gioia. Sì, gioia, emozione, brivido, sintesi e sublimazione del piacere puro. Il vero e proprio brindisi che celebra l’incontro tra due corpi, due carni che si lasciano coinvolgere totalmente. Così come, fin dai tempi più antichi, esso è simbolo di vita e della nascita stessa del Creato.

Ma si sa, per raggiungere un culmine pieno, vigoroso, potente, appagante, c’è bisogno che tutto, dalla nostra disposizione psicologica al piacere, fino alla fine del rapporto, sia vissuto come si deve.

Dunque, un coito vissuto al massimo presuppone un rapporto intimo vissuto al massimo, con pienezza.

E quando condurre una vita sana per sostenere l’organismo, la mente e i muscoli (dieta equilibrata e attività fisica) non basta, allora è il momento di ricorrere all’aiuto 100% naturale dell’integratore Maximo. Che tu scelga di vivere ogni rapporto fino in fondo, oppure ti senti sicuro da gestire anche un coito interrotto nei giorni fertili, l’aiuto di questo integratore Gluten Free renderà il sesso più sereno e appagante!

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Coito felice, sesso vigoroso… Con Maximo!

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