Dieta del riso, ma davvero è così tanto efficacie? In questo caso parliamo di un regime alimentare che si poggia su di un alimento specifico. Non su un gruppo “privilegiato” di nutrienti come altre tipologie di schemi alimentari. Parlando di questo, dunque, ci si muove su di un terreno apparentemente diverso dalla dieta detox, dalla dieta plank, o anche dalla dieta mediterranea e dalla dieta chetogenica. Il riso, in più, è da sempre considerato, a giusta ragione, uno degli alimenti più sani esistenti. Dal punto di vista nutrizionale, esso fa parte della famiglia, si fa per dire, dei carboidrati.
Certo, così come per tutti gli altri cibi ed i relativi nutrienti, tutto dipende da come vengono preparati. In ogni dieta degna di questo nome, infatti, molto si poggia anche sulla modalità di cottura e condimento degli alimenti, così che si possa favorire un apporto energetico puro, dove i nutrienti e le rispettive proprietà vengano preservati.
Per di più, quando si tratta di riso, si entra in un piccolo mondo a parte, dove ci vengono offerte tante diverse varietà. Varietà sostanzialmente simili tra di loro, eppure diverse per quanto riguarda le proprietà nutrizionali, e anche il loro rilascio nel corpo. Da qui, parlare di dieta del riso ci pone davanti ad un argomento vasto.
Ma la dieta del riso cos’ha di tanto rilevante?
Quello che sappiamo è che la dieta del riso, ovviamente, ha come perno un particolare alimento secondo modalità di cottura, condimento e quantità ben precise. Dunque, basa la propria forza ed efficacia avendo come pietra angolare un alimento, ed in quanto si tratta di riso, significa in pratica che tale dieta è basata sul carboidrato.
Ma non è nemmeno così semplice, perché quando si parla di alimentazione e salute le cose possono essere schematizzate, ma hanno sempre dietro uno studio molto preciso ed empirico. Questo perché la scienza è complessa tanto quanto la natura che essa studia sotto tutti i suoi possibili aspetti. Così è per la biologia, l’anatomia ed ovviamente tutto ciò che vi impatta, come la dieta. E naturalmente non sfugge a questa logica nemmeno la dieta del riso.
Inoltre, non dimentichiamo che la gestione di nutrienti, cibi e porzioni è sì la parte portante di ogni dieta, ma non la sola. A coadiuvarla ci devono essere sempre azioni specifiche, a cominciare da una corretta, controllata e costante attività fisica. Lo scopo ultimo di tutto è spingere il metabolismo ad alzare il ritmo così da attingere energie dalle scorte di grassi, e farlo migliorando la salute generale.
Proprio per questo un ottimo alleato della dieta del riso, come di ogni dieta, è l’integratore naturale NovaShape. Ma che azioni svolge?
Un valido aiuto per tenere sotto controllo sia la fame nervosa, che ovviamente la gestione della perdita di peso, che la pigrizia intestinale, frutto di stress e cattive abitudini alimentari. Ma non solo, perché NovaShape è fortemente raccomandato anche per dare una mano al cuore, tenendo sotto controllo i livelli di colesterolo. In più, è un grandissimo aiuto anche contro il gonfiore addominale e per tenere sotto controllo i parametri metabolici.
Non bisogna in sintesi mai dimenticare che la dieta, anche la dieta del riso, da sola non basta. Innanzitutto bisogna partire dalle vere basi, ossia una ferma, precisa e non indotta volontà di seguire un percorso. La dieta è sempre un percorso, non una parentesi di eroiche quanto dannose auto-privazioni per poi vivere nuovamente gli stravizi precedenti come una sorta di ricompensa.
Dopodiché, il passo successivo è sempre quello di non improvvisarsi medici nutrizionisti e dietologi e di affidarsi con fiducia ad uno vero. Ogni metabolismo, ogni fisico, è una storia a sé. E poi, come detto, esercizio fisico, sempre calibrato ed individuale, e NovaShape. Per scoprire di più su questo utile e naturale integratore certificato, potete cliccare qui. Per sapere tutto sulla dieta del riso, invece, continuate a leggere!
La dieta del riso e dintorni, perché è così efficacie?
In primo luogo, stiamo parlando, nel caso della dieta del riso, di un regime alimentare basato su cibi sani, puliti, e ad alta concentrazione energetica. Premettendo che esistono numerose varietà di riso, come quello nero, il basmati, il parboiled, ciascuna di queste declinazioni – presenti per altro nelle coltivazioni di svariate parti del mondo- hanno tutte delle caratteristiche in comune.
In primo luogo, sono tutti carboidrati, ricchi di sostanze, come l’amido, che rappresentano una fonte inestimabile di energia per il corpo umano. Energia che il nostro metabolismo ottiene convertendo i nutrienti in glucosio.
Dieta del riso e modalità di cottura. Ma perché questo fa la differenza?
In secondo luogo, così come per ogni altra tipologia di alimento e di nutriente in essi contenuto, anche nella dieta del riso è cruciale la cottura. Non siete del tutto convinti di quest’affermazione? Davvero finora avete vissuto nella convinzione di poter dire che i vostri spinaci burro e parmigiano fossero light ed healty?
Credevate proprio che i finocchi fossero sempre sani e drenanti anche con un ettolitro di besciamella sopra? Beh, abbiamo una cattiva notizia per voi: così come quando qualcosa viene fritto, oppure a seconda dell’olio che si utilizza, delle quantità di sale o altri insaporitori, i cibi possono anche perdere in tutto o in parte le loro proprietà.
Dieta del riso e la sua composizione di base. Cominciamo ad entrare nel vivo
La dieta del riso, come abbiamo anticipato nella nostra introduzione, è sì composta principalmente dal riso. Risulta sì vero che il riso è di per sé un alimento molto sano e ricco di energie che il corpo può sintetizzare anche in maniera graduale.
Infatti, con porzioni studiate in modo da aiutare il dimagrimento, il riso soddisfa in modo che potremmo definire strategico il fabbisogno quotidiano dell’organismo, che proprio dai nutrienti principali ottiene le scorte glicogene che fanno da carburante. Ma, chiaramente, se esso è l’elemento fondamentale, vuole anche dire che la dieta del riso si compone anche di altri alimenti.
Alimenti che, in determinate quantità e messe a complemento del riso, rendono efficacie e completa la dieta. Tanto per cominciare, quando parliamo di dieta del riso intendiamo soprattutto i semi integrali di una specifica pianta erbacea, la Oryza sativa. Accanto ad essa, e alle varie declinazioni di riso in parte già citate (venere, basmati, lungo, rosso…) c’è ovviamente altro.
Innanzitutto la verdura, ma anche la frutta fresca di stagione, i legumi e i cereali. Per quanto riguarda i legumi, non in barattolo ma freschi, quindi privi di additivi. I cereali, invece, preferibilmente senza glutine, come ad esempio la quinoa o il miglio.
La dieta del riso e tutti gli altri alimenti satellite. Ecco come viene organizzata
Per tutto quello che abbiamo potuto conoscere e capire anche solo fino a questo momento, abbiamo già una certezza importante sulla dieta del riso. Ovvero, una generale prevalenza di carboidrati e alimenti a base di fibre, utilissime perché assorbono i lipidi. I carboidrati rappresentano la fonte di approvvigionamento principale dell’organismo per sintetizzare il glucosio che ci tiene vivi e attivi. Per lo stesso motivo, di contro, si guarda con generale scetticismo alle diete che invece, come la plank e la chetogenica, sono essenzialmente a base di proteine e grassi.
Al tempo stesso, oltre a verdura, frutta, legumi e cerali, la dieta del riso contempla anche altri alimenti. Naturalmente, in quanto regime alimentare completo, richiede anche la presenza delle proteine. Nella fattispecie ci riferiamo al pesce, al petto di pollo e ai formaggi, a patto che siano estremamente magri. Sia chiaro, però, che parliamo di quantità marginali in questo caso. La scure del ban – usando un termine molto digital- cala invece sui cibi grassi, gli alcolici e tutti i condimenti, come burro, margarina e gli olii.
Dieta del riso 4 chili in 7 giorni, ma c’è di più. Ecco il vero schema completo
Eh sì, vi abbiamo lanciato proprio nella premessa a quest’articolo uno spoiler mica da poco. La dieta del riso 4 chili in 7 giorni. A qualcuno di una certa generazione evocherà un titolo italiano piuttosto famoso, il divertentissimo “7 Chili in 7 Giorni” con Carlo Verdone e Renato Pozzetto nelle vesti di due sventurati che si improvvisano dietologi. Intendiamoci, per quanto possa non essere adatta al fisico e alle condizioni di tutti, la dieta del riso non è assolutamente improvvisata. Si tratta proprio della risonanza di una tale promessa, che ha l’eco di una vera strategia di marketing. Ma intanto concentriamoci sullo schema e l’organizzazione completa della dieta del riso.
Una volta sviscerati gli alimenti Sì e No e le relative proporzioni (in pratica, no ad alcol, grassi e condimenti, sì a proteine di pesce, pollo e ai formaggi, e quantità prevalenti di frutta, verdura, cereali, legumi), scopriamo altro. Innanzitutto, la dieta del riso ha, almeno in teoria, lo scopo di far dimagrire e purificare, e al di là della promessa di far perdere 4 chili in 7 giorni, si dovrebbe articolare in modo da portare ad una perdita di 20-30 chili al mese. Arriva quindi il momento di scoprire come!
Dieta del riso e come svolgerla. Tutto ciò che c’è da sapere
Ed eccoci qui, care amiche e amici lettori amanti, che ci siano o meno gli epici rulli di tamburo, al punto cardine. Stiamo per scoprire in che modo si articola e si sviluppa la dieta del riso. Come, oltre la scelta degli alimenti che la compongono e quelli che invece ne devono restare fuori, riesce a portarci – in teoria- sia all’obiettivo dei 4 chili in 7 giorni, che a quello completo dei 20-30 chili in un mese.
Tanto per cominciare, ecco come vengono bilanciati insieme gli elementi prevalenti (riso, cereali, legumi, frutta e verdura fresche) e quelli secondari (proteine di pesce, petto di pollo e formaggi molto magri): secondo uno schema a fasi. Ecco che cosa significa parlare di schema nella dieta del riso.
Consideriamo adesso tutti questi alimenti non come singoli o gruppi, ma come un unico insieme. Un insieme che ha lo scopo di fornire all’organismo un determinato apporto calorico. Lo schema riguarda proprio questo, ed è in questo senso che è stato concepito. Ossia, il tutto si sviluppa a step, per obiettivi, e dunque in diverse fasi. Tali fasi prevedono che l’apporto calorico sia crescente: da 800 calorie, a 1.200 a 2000 al giorno. Insomma, oltre la Dieta Del Riso 4 Chili In 7 Giorni c’è altro.
La dieta del riso step by step
Ebbene, care amiche e amici lettori amanti della buona salute, siamo arrivati quindi allo schema preciso della dieta del riso. Facciamo qui ora solamente un breve e rapidissimo riassunto dei primi punti salienti. Quindi, riso accompagnato da fibre e altri elementi contenenti nutrienti nobili e da pronta e immediata energia da rilasciare, che insieme danno un apporto calorico.
Apporto che viene gestito in maniera crescente, partendo da 800 calorie giornaliere fino a 2000. Obiettivo a breve termine è dieta del riso 4 chili in 7 giorni. Obiettivo a lungo termine: 20-30 chili al mese.
La fase uno prevede di base due porzioni di amidacei (cibi contenenti amido, come lo stesso riso) e due di frutta a pranzo e cena il primo giorno. Dal secondo giorno, e per i successivi 7, dieta del riso latto-vegetariana. Da qui, a colazione: una porzione di cibo amidaceo, una di proteina ed una di frutta. Mentre a pranzo e cena: tre porzioni di amidacei, tre di verdura e una di frutta.
E per quanto riguarda invece quello che c’è da sapere in merito alle porzioni nella dieta del riso?
Una porzione di amidacei è: una fetta di pane, 1/3 di tazza di riso o di fagioli cotti, oppure mezza tazza di pasta cotta. Una porzione di frutta è: una tazza di frutta a pezzi, o un frutto grande o mezza banana.
Una porzione di verdura è: una tazza di verdure crude o mezza di verdure cotte. Infine, una porzione di latte è: una tazza di latte o di yogurt, oppure mezza tazza di ricotta.
Dieta del riso, benefici e svantaggi. Il supporto di NovaShape, solo vantaggi!
Una volta determinato lo schema a fasi, e il crescendo graduale dell’apporto calorico, scopriamo infine quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi del seguire la dieta del riso. Innanzitutto, questa dieta, abbinata opportunamente all’attività fisica, stimola in maniera crescente il metabolismo e, grazie anche all’alto apporto di fibre, sazia aiutando anche a bruciare più calorie.
Porta inoltre alla riduzione di grassi, zuccheri semplici, delle proteine animali e del sodio. Insomma, un calo netto di tutto ciò che aumenta la massa grassa e favorisce il loro trattenimento nel corpo. Di contro, la dieta del riso risulta infine troppo sbilanciata a sfavore delle proteine, della vitamina D, del calcio e del ferro.
Nonché controindicata a chi soffre di pressione bassa. In più, oltre alla monotonia che può portare a noia, se l’allenamento è troppo prolungato può far perdere massa muscolare, e addirittura può portare flatulenza e fame.
Quello che sicuramente resta assolutamente raccomandato, oltre alla consulenza di un medico specializzato, sia per la dieta del riso che per altre, è la presenza del sostegno naturale e certificato dell’integratore NovaShape. Regolarizza colesterolo, attività metabolica, contrasta fame, aria nella pancia, pigrizia intestinale. E aiuta non solo la dieta, ma anche l’energia e l’umore!