Dimensioni del pene, ovvero “Come si vive oggi la sessualità e come trasformare una mitologia in un’ossessione”. Potrebbe essere tranquillamente il titolo di un libro, o di un qualche trattato che si muove tra etica filosofica e scienza. Certamente noi qui non abbiamo questa presunzione, ma ci teniamo, come del resto sempre, a trattare l’argomento lontani da approcci definibili “da bar”.
Ci interessa molto di più, infatti, cari amici lettori, sviscerare la cosa in maniera approfondita, il più possibile obiettiva e tecnica, soprattutto con la dovuta delicatezza e il giusto riguardo. Questo perché si tratta sempre di materia molto molto delicata e più stratificata di quanto in apparenza possa sembrare. Le dimensioni del pene ed anche la tanto agognata ricerca su internet per sapere come aumentarle, sono argomento molto delicato e dibattuto.
Torniamo quindi ad adottare anche in questo caso il medesimo approccio il più possibile tecnico ma anche etico. Esattamente come abbiamo cercato di fare, ad esempio, con la libido, l’infertilità e le zone erogene. Allo stesso identico modo, sapere tutto in modo tecnico sulle dimensioni del pene è un percorso che deve essere condotto senza né ingigantire false convinzioni né creando inutili allarmismi.
Come aumentare le dimensioni del pene, fa parte in modo serio di questo dibattito?
Se fossimo impegnati nel corso di una conversazione informale e puramente colloquiale potremmo rispondere Nì. Ma non è esattamente questo, immaginiamo, quello che molti di voi stanno cercando in queste righe. E sappiamo altrettanto bene, come abbiamo affettuosamente sottolineato altre volte in passato, quanto la cosa sia estremamente difficile da confessare. De resto si sa, tanto più qualcosa viene ammantata del fascino del proibito o marchiata con la lettera scarlatta della vergogna, tanto più essa sarà oggetto di ricerca, fino a diventare un’ossessione.
La stessa identica cosa accade per moltissimi aspetti legati all’erotismo e alla sessualità. E tra questi, chiaramente, non sfugge quello riguardante le dimensioni del pene e come aumentarle. Qui, del resto, inizia il vero problema: se tutti questi argomenti e relativi sotto temi diventano qualcosa di proibito o considerato imbarazzante, dove va a finire, a cosa o a chi viene affidato? La risposta, anche in questo caso, è purtroppo la pornografia.
Dimensioni del pene e pornografia. Dunque c’è un nesso?
Certamente non è una sorpresa né un segreto che anche le dimensioni del pene siano diventati attraverso le generazioni materia e argomento di divulgazione generalista. Sottintesa, allusa, la cosa non è mai stata trattata con la dovuta chiarezza perché sempre relegata al ruolo di tabù sociale.
A questo punto, come anticipato poche righe fa, ecco che tutto ciò che è proibito, censurabile o tabù viene assorbito nel gorgo della trattazione pornografica. Quella zona grigia, quel Mondo Di Mezzo, al quale abbiamo affidato fin troppo negli anni.
Troppe cose che hanno a che vedere con l’educazione sessuale basilare, soprattutto con la necessità di formare la consapevolezza di sé ed il vocabolario emotivo dei maschi, è finito nelle mani dei pornografi. Può sembrare un’esagerazione, o un voler indulgere in una certa retorica anche un filino snob, ma non è così.
Se tutto non fosse ridotto ad una questione atletica, di performance fisica, di esaltazione morbosa di single parti anatomiche, ci sarebbe più coscienza del tutto. Perché la sessualità è un tutto assai complesso e variegato, e prenderne atto imparando davvero a conoscere se stessi e i propri istinti, eviterebbe violenze e altre brutture simili.
Dimensioni del pene, dunque, come oggetto di ossessione proveniente da una cultura sbagliata?
In un certo senso sì, le dimensioni del pene sono diventate oggetto di dibattito nella maniera sbagliata. Per questo motivo la risposta alla domanda precedente avrebbe voluto essere un sintetico quanto esemplificativo Nì. Esistono delle verità di fondo, esiste una mitologia che ha attraversato il tempo e le civiltà fin dai primordi. Dopodiché, nell’età del benessere, del consumismo e dell’industrializzazione, qualcosa si è rotto.
Ed eccoci qui, prodotto di un avvicendamento generazionale più recente in cui abbiamo preferito delegare gli argomenti legati alla sessualità e all’erotismo. Se esiste un’ossessiva ricerca sul web di Come Aumentare Le Dimensioni Del Pene è frutto di questo processo.
Tutto quello che finisce per trasformarsi in un’ossessione, una ricerca spasmodica di aderire ad uno standard, in questo caso di virilità e di prestazione, ci porta spesso al fallimento. Il fallimento come sensazione, come esperienza emotiva, a seguito della quale, se ci convinciamo di essere inadeguati, ci comporteremo poi di conseguenza.
Come aumentare le dimensioni del pene deve essere sì o no uno scopo perseguibile?
La domanda è sicuramente posta in maniera corretta e diretta, e merita una risposta che sia altrettanto corretta e diretta. Come aumentare le dimensioni del pene può essere un obiettivo, e per un motivo molto preciso. Lo stesso identico motivo per il quale si sceglie di ingrandire o ridurre il seno, schiarire la pelle, alzare gli zigomi.
Qualsiasi cosa, insomma, pensiamo possa conferirci un aspetto al quale sentiamo corrispondere meglio la nostra interiorità. Perfino, ed oggi per fortuna c’è una sensibilità crescente sulla cosa, la scelta di intraprendere un percorso per cambiare sesso.
Tutto afferisce alla stessa sfera, ovvero lo stare bene con se stessi. La cosa importante è farlo con responsabilità e consapevolezza, sapendo di volerlo fare per sé, affidandosi anche a professionisti che ci seguano in un percorso psicologico ed emotivo. Un percorso, quello legato al benessere e alla serenità della propria sessualità, dalle dimensioni del pene al vigore e alla resistenza, che passa anche per le sane abitudini.
Allenarsi regolarmente, mangiare sano, e supportare tutto ciò che è il benessere fisico anche con un integratore naturale come Maximo. Un valido supporto 100% di estratti naturali che aiuta a ritrovare forza, resistenza, desiderio, e serenità. Perché scegliere Maximo è scegliere di riprendersi in mano la propria felicità. Ma cos’altro c’è da sapere sul tema di oggi?
Dimensioni del pene e la cultura fallocentrica nella storia umana
Eh sì, l’argomento dimensioni del pene, e più in generale tutto quello che ha a che vedere con il membro maschile, si dibatte dalla notte dei tempi. Non si tratta di un’espressione buttata lì a caso, ma di una realtà di fatto praticamente oggettiva e comprovata. L’uomo, fin dagli albori della sua esistenza, ha visto prevalere lo status dell’uomo cacciatore raccoglitore, predatore e padrone.
Un mito che è stato poi trasfigurato attraverso le credenze mistiche, le divinità. Il fallo è sin dall’antichità simbolo di forza, vigore, conquista, ma anche di fertilità, abbondanza, raccolto rigoglioso.
Il pene maschile è sempre stato talmente importante nel corso della storia e delle civiltà, in ogni parte del mondo, da aver creato dei riti cui noi occidentali moderni non penseremmo mai. Ad esempio, sapevate che per onorare il dio incarnato nel fiume Nilo, i faraoni egizi durante le piene vi si immergevano masturbandosi?
Oppure che nell’antica Cina, il rito di passaggio delle ragazze nell’età adulta si svolgeva con le fanciulle circondate dagli uomini del villaggio che le eiaculavano addosso? Tutto questo ha a che vedere in modo molto potente e diretto con l’importanza che oggi diamo alle dimensioni del pene.
Dimensioni del pene e sessualità, ecco cosa c’è di vero e perché se ne parla poco e male
Proprio così, le dimensioni del pene e tutto ciò che ne consegue, in primis l’ossessione sempre più compulsiva negli ultimi decenni a volerle misurare, hanno radici antiche. Simbolo di fertilità, forza guerriera e maschia, vigore, resistenza, al punto di aver ispirato perfino l’architettura di antichi greci e romani, oltre che i culti, il pene è un vero totem.
Tutto questo arriva fino a noi, alla pornografia e l’ossessione per i singoli dettagli fisici, fino al punto di scorporare i genitali e le parti del corpo come se il sesso fosse una macelleria, e non uno scambio e un insieme di emozioni diverse. Si arriva dunque ai confronti sulle dimensioni del pene tra adolescenti evidentemente confusi e in cerca di conferme, magari negli spogliatoi del calcetto, e ai luoghi comuni, le battutine…
Farne una mera questione di millimetri o centimetri in più o in meno, stabilire un improbabile standard universale del maschio alfa, questa è la degenerazione finale del tema. Il pene ha la sua indubbia importanza, ed in quanto genitale principale del maschio, è lo strumento che deve garantire la penetrazione. Sicuramente deve rispondere a determinati standard per i quali si possa dire in salute, differenziando poi dimensioni a riposo e in erezione.
Dimensioni del pene e non solo. Torniamo un momento a lezioni di anatomia
Parlare di come aumentare le dimensioni del pene passa per due elementi basilari imprescindibili. Il primo, che abbiamo anticipato ma che fa parte delle cose per cui Repetita Iuvant, è la consapevolezza. La coscienza, in pratica, di voler fare qualcosa solo ed esclusivamente per il proprio star bene con se stessi e anche del fatto che non esistono standard universali.
La seconda cosa importante di cui essere consapevoli, in questo caso, è l’anatomia stessa del… corpo del reato. Insomma, facciamo un breve ripasso su com’è davvero fatto il pene. In linea di massima è un muscolo diviso in tre parti principali: radice, asta (cioè il corpo) e testa (ossia il glande).
Naturalmente la radice è l’attacco del membro con il resto della zona pubica. Segue poi l’asta, ovvero il corpo stesso del fallo, contenente in sé parti molto importanti, come i corpi cavernosi, che irrorati dal sangue arterioso ricco di ossigeno, consentono l’erezione.
Lì vi si trova anche il corpo spongioso, nel quale passa anche l’uretra. L’uretra va a terminare poi proprio sul prepuzio, grazie al meato urinario che consente la minzione. Ed è il prepuzio la zona più sensibile perché ricca di terminazioni nervose.
Dimensioni del pene tra scienza e relativismo. Ecco cosa devi sapere
La prima cosa importante da sapere è che il pene, in quanto principale organo sessuale maschile, per essere definito in buona salute deve poter essere in grado di stabilire e mantenere un’erezione. Questo già ci fa rendere conto di un elemento estremamente importante, ossia quello che potremmo definire relativismo dimensionale.
Un parolone inventato alla buona per intendere che i canoni delle dimensioni del pene vanno valutati sia nel suo stato flaccido (infelicissimo termine usato in medicina per definire lo stato a riposo) che in quello in erezione. Dunque è importante scindere i diversi momenti.
Entrando più nello specifico riguardo le dimensioni del pene, ecco quali assunti possiamo ricavare in maniera generica per offrire comunque die riferimenti. Intanto, ogni parte che compone il pene (radice, asta e glande) proprio per le diverse forme, hanno criteri di misurazione differenti. Per un uomo adulto, il pene a riposo misura intorno ai nove centimetri di lunghezza e 9,5 di circonferenza.
Ad ogni modo, va ricordato che anche secondo le evidenze scientifiche, le dimensioni del pene in erezione – fattore più rilevante in assoluto – variano anche notevolmente rispetto allo stato di riposo. In stato di erezione, secondo un sondaggio condotto nel 2015 nel Regno Unito, il pene raggiunge 13,12 cm in lunghezza e 11,66 cm in circonferenza.
Dimensioni del pene e miti da sfatare, anche con l’aiuto delle statistiche
Arrivati a questo punto del viaggio, ci sono un po’ di cose che ci fa piacere avere l’occasione di chiarire sulle dimensioni del pene. Innanzitutto, non crederete alla percentuale di uomini convinti – a torto- di avere un fallo sotto media: il 45 %. Così come esiste una diffusa e altrettanto errata convinzione che le misure più o meno grandi dipendano dal gruppo etnico di appartenenza.
Ma soprattutto, sappiate che l’85% delle donne si dichiara soddisfatta delle dimensioni del pene del proprio partner, e che per loro la misura ha un’importanza assolutamente relativa. Di gran lunga inferiore rispetto a come invece il pene venga usato, insomma a quanto lui ci sappia fare…
Tornando ad un ambito più squisitamente scientifico, sappiate che la crescita del pene dipende essenzialmente da tre fattori: il testosterone, il GH (ormone della crescita) e il fattore di crescita IGF-1.
Come aumentare le dimensioni del pene con la falloplastica e come essere felici al letto con Maximo
Problematiche di carattere congenito, come il così detto micro-pene, dipendono almeno in parte da squilibri ormonali per difetto. In linea generale, sapere come aumentare le dimensioni del pene significa poter intervenire chirurgicamente o sulla circonferenza o sulla lunghezza. L’intervento per aumentare la lunghezza, o intervento di allungamento, consente infine di guadagnare dai due ai cinque centimetri e si esegue in day-surgery, in giornata.
Altra tecnica è quella della Lipopenoscultura, o metodo Coleman, consistente nell’aumentare le dimensione utilizzando del grasso in eccesso altrove, aumentando anche del 30% la circonferenza fallica.
Ricordiamo però ancora una volta, che al di là di necessità strettamente mediche, anche aumentare le dimensioni del pene dev’essere una scelta consapevole fatta per se e per ritrovare equilibrio e felicità interiore. Significa intraprendere un percorso, durante e dopo il quale far del bene a se stessi per far star bene la o il partner. Dunque alimentazione sana e bilanciata e attività fisica. E quando occorre un supporto per migliorare tutta la propria salute, l’integratore naturale Maximo.
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