Petting, ovvero il preliminare più piccante, hot e stimolante che esista. Be’, non è nemmeno detto che debba necessariamente venire considerato solo un preliminare. Intendiamoci, la bellezza del sesso e di tutto ciò che comportano le pratiche erotiche è l’infinita varietà di scelte e possibilità.
Tutto può essere praticato, dipende solamente dalla propria elasticità mentale… e ovviamente fisica! Si possono praticare stimolazioni e sollecitazioni per tutto il tempo che lo si desidera. Ogni cosa può essere praticata con impeto oppure sotto forma di gioco di ruoli. Ed ogni pratica, la potete liberamente attuare con dolcezza o veemenza, dipende dalle preferenze. Così come dalla consapevolezza del proprio corpo e della propria soglia piacere/dolore.
Ma non soltanto, perché ogni pratica sessuale, dal contatto soft a quello full, puoi gestirla quando credi e con chi credi. Con persone del sesso opposto o del proprio, o di altre scelte di genere oggi molto meglio comprese ed integrate nella società. Potresti decidere di fare determinate cose con un partner fisso, o più partner consenzienti insieme. Insomma, tutto questo per dire che il petting puoi farlo dove e con chi vuoi, considerarlo un preliminare o parte fondamentale del rapporto fisico.
Quindi il petting è libero e genderless?
La voglia di indagare e di conoscere tutti i risvolti e le verità dietro ogni questione legata al sesso, ci porta spesso a dare risposte secche a domande comuni. Anche in questo caso, sciogliamo il dubbio con sintesi e semplicità, eliminando solo il punto di domanda dalla questione.
Per cui, sì, il petting è libero e genderless. Non conosce confini di culture, etnie, lingue (parlate), religioni, età. Una delle più ataviche e naturali pratiche sessuali fortemente legata all’attrazione e alla semplice presenza dei genitali stessi!
Davvero può essere fatto liberamente ovunque e con chiunque, soprattutto essendo pienamente liberi di darsi. Per questo rappresenta tale pratica, la piena libertà di darsi e dare l’un l’altro con totale dedizione e abbandono. Nessuna paura di venire giudicati. Be’, non sempre, questo dipende dal contesto purtroppo…
Ma perché il petting diventa anche una questione di contesto sociale?
Eh sì, cari amici lettori, anche il petting, come diversi aspetti e pratiche della sfera sessuale umana, dipende dagli altri fatti umani, Per fatti umani intendiamo non solo vicende e vicissitudini personali, ma soprattutto come queste vengono influenzate dagli accadimenti storici e dalla geografia. Dipende da dove siamo e quando siamo, esattamente come il concetto di bello che cambia anche il senso dell’attrazione.
Ciò riguarda molto da vicino proprio la pratica della stimolazione sessuale reciproca. Non è detto, per altro, che sia un atto reciproco, proprio perché il petting nasce come gesto di totale altruismo sessuale verso l’altro (altre o altri). Viene effettuata una stimolazione di vario tipo sia sulle zone erogene del corpo sia, soprattutto, sui genitali del (o dei) partner. Finché la cosa è praticata dalla donna all’uomo sembra declinare e assecondare l’atavico retaggio maschilista del dominio dell’uomo cacciatore.
Quindi il petting tira in ballo ancora la questione del maschio alfa dominante sulla donna!?
Come abbiamo detto, la verità, soprattutto quando da essa dipendono il benessere e la salute, può essere secca e spiacevole. Così, in questo caso, dobbiamo purtroppo dare una risposta affermativa. Sì, ancora vengono tirate in ballo questioni di machismo e maschilismo riguardo al sesso. D’altronde lo si evince anche sul mondo del lavoro e nei media.
Molti sono stati i passi avanti fatti negli ultimi anni riguardo l’emancipazione e la comprensione ed inclusione sociale anche di altre scelte di genere. Ma è ancora troppo poco, o comunque non abbastanza da sradicare la vecchia mentalità.
Così accade, ad esempio, che in certi contesti più arretrati – non così lontani da casa nostra, letteralmente- il petting nella comune forma del sesso orale praticato da uomo a donna, venga visto come un segno di sottomissione, svirilizzazione e perfino viltà.
Cosa è il petting, in definitiva?
Viceversa rispetto a quanto abbiamo spiegato poco fa, se invece il petting viene praticato dall’uomo con le mani o altri sfregamenti, in quel caso è tutto ok. Ben inteso che quanto descritto in merito al sesso orale praticato da uomo a donna vale solo in talune realtà di degrado socio-culturale ancora persistenti.
Realtà talora anche ai margini della legalità nelle quali, come oggi ampiamente testimoniato, il sesso e le sue forme diventano oltre che fatto privato anche una pubblica dimostrazione di potere. Resta però utile descrivere tutto lo scibile della realtà, anche la più sgradevole, perché quando si parla di sesso inevitabilmente si parla anche di salute, benessere e quindi scienza.
Questo è l’approccio con cui abbiamo parlato fin qui anche di desiderio, rapporti sessuali, test dell’orientamento sessuale, sesso estremo e seduzione. Forme e prassi attraverso le quali si passa anche per il petting, pratica nella quale ci si concentra soprattutto sul godimento del partner sollecitandolo e stimolandone in particolare i genitali. Pratica che può benissimo diventare reciproca per aumentare l’eccitazione!
Ecco da dove viene il petting
Cominciando a parlare di petting, apriamo una dovuta parentesi di introduzione riguardo l’origine di questa parola. Il termine viene palesemente dalla lingua inglese, e nasce come una forma quasi verbale della parola pet, ossia animale domestico. Il vezzeggiare e coccolare con carezze rassicuranti il proprio animale domestico era già in origine noto come petting.
Dalla sua accezione originaria, però, non è mai stato coniato altro termine o altra espressione per descrivere invece ciò che si fa flirtando, carezzandosi, baciandosi o praticando sesso orale. Insomma, tutto ciò che è la stimolazione sessuale e in particolare genitale praticata altruisticamente viene racchiuso in questa parola… presa in prestito!
Il petting è una delle forme del sesso più stuzzicanti!
Sì, proprio così, il petting è una delle pratiche sessuali più diffuse e prive di confine di ogni genere proprio perché è una delle più stuzzicanti. Toccarsi, cominciare a sfiorarsi, magari da vestiti, per iniziare uno strusciarsi che sale e monta. Una maniera, insomma, di far salire la temperatura e aumentare il piacere con quella giusta e necessaria gradualità.
Quella che le donne sanno gestire con molta pazienza e consapevolezza, ma che nella mente di molti maschietti è ancora soverchiata dalla fretta di arrivare al dunque. Mentre il Dunque migliore si raggiunge attraverso una crescita lenta che rende poi tutto esplosivo!
E per fare le cose lentamente, stimolando e stimolandosi a vicenda in modo sensuale, ci vogliono sicurezza in sé, empatia, forza. Anche forza fisica, tenuta e vigore, cose che possono essere garantite sì dalla giusta disposizione mentale ed emotiva, ma anche dalla salute.
Il petting apre le porte al piacere totale. Per questo va vissuto… al Maximo!
Esattamente così, il petting, che sia praticato con le mani o la bocca, ancora semi vestiti o nudi, altruistico o reciproco, è l’ultima miccia. La miccia che se gestita a dovere, piano, con calma e sapendo sentire le sensazioni dell’altro, può far davvero esplodere il godimento. Aiuta nell’uomo ad un’erezione più vigorosa e duratura, e la donna ad una predisposizione e lubrificazione maggiore. Insomma, stimola davvero il desiderio e la libido!
Ma per riuscire in tutto questo al meglio, e dare seguito alle promesse fatte col corpo durante il petting, occorrono serenità mentale, concentrazione, sicurezza in sé e il giusto stato di salute fisica per essere forti. Ma uno stile di vita sano può a volte non bastare, specie se ci si trova sotto stress.
Allora possiamo contare sempre sul supporto dell’integratore naturale Maximo. A base di eccipienti naturali come maca, tribulus terrestris, taurina, zinco e vitamina E, Maximo sostiene forza, resistenza, vigore e libido. Favorisce la fertilità, sostiene i muscoli, il cuore e la concentrazione!
Petting e qualcosa di interessante da conoscere
Insomma, ora sappiamo che il petting prende a prestito (ormai permanente) il termine inglese con cui si indica il coccolare e carezzare il proprio animale domestico. Sappiamo che si tratta, nelle sue diverse e variegate sfumature e applicazioni, di una pratica sessuale altruistica.
Esprime al tempo stesso sia la volontà di chi lo pratica di darsi al solo piacere dell’altra (o dell’altro), sia la volontà di chi desidera riceverlo. Questo sia che l’abbia fatta intendere con i gesti ed il linguaggio del corpo, sia che abbia scoperto di volerlo grazie alle giuste azioni del partner.
Sia che venga praticato dall’uomo alla donna o viceversa, esso si può esprimere fondamentalmente in due modi. O con le mani, attraverso un determinato modo di carezzare o masturbare l’altra (o altro). Oppure con la bocca, per cui in buona sostanza con il sesso orale. Chiaramente, a seconda del genere e di cosa si sa di sé e del proprio piacere, le maniere in cui praticare queste modalità variano.
Cosa è il petting a seconda dell’età e del sesso
Come fin qui ben chiarito, le modalità con cui può essere declinato nella pratica comune il petting variano. Una prima variabile è ovviamente dettata dalla propria natura sessuale. Se nella forma di masturbazione manuale o sesso orale, viene praticato dall’uomo alla donna, esiste una modalità.
Nel caso di cunnilingus, quindi sesso orale da umo a donna, bisogna saper usare la lingua secondo il graduale crescendo che amano le donne. Sfiorare, e pian piano far salire ritmo e intensità, arrivando solo alla fine a succhiare e usare rapidi e decisi movimenti della lingua sul clitoride. Non variate troppo direzione, rischiereste di spezzare la bolla del piacere!
Se si tratta invece di petting manuale, allora applicate sempre la teoria del graduale crescendo. Quando vi farà capire lei di essere abbastanza vogliosa e lubrificata, potrete usare anche due o più dita col palmo rivolto verso l’alto. Se invece il piacere del petting è rivolto all’uomo, be’, anche qui applicare la gradualità nel ritmo e nell’intensità farà solo bene!
Inoltre, quando si è giovani, si tratta di una prassi che aiuta l’uomo a rilassarsi e a esprimere le proprie voglie. Il tutto senza necessariamente sentirsi quasi in obbligo di arrivare al rapporto completo.
Il petting, toccasana nei momenti di stanca e una risposta definitiva sul dubbio delle malattie sessualmente trasmissibili
A conclusione di questo curioso ed esaustivo viaggio nella pratica sessuale del petting, vi lasciamo con altri due insight sul tema sicuramente molto interessanti. Come abbiamo detto poco fa, tale tipo di atto, manuale oppure orale che sia, aiuta in particolare i giovani, magari meno esperti. Rilassa, svincola dall’obbligo implicito e spesso auto imposto di arrivare al rapporto completo.
Proprio perché è una pratica altruistica e antistress viene spesso utilizzata anche quando una coppia attraversa un momento di stanca e di calo del desiderio. Che ciò accada per motivi legati agli stress quotidiani o, ad esempio, quando la partner è in gravidanza e cominciano i seri fastidi e gli sbalzi d’umore dal secondo trimestre.
Infine, rispondiamo ad una domanda che si faranno sicuramente in tantissimi. Ovvero, ma la masturbazione del compagno, orale o manuale che sia, espone al rischio di contagio di malattie veneree? La risposta non è netta, perché fare petting espone ad un rischio comunque di malattie sessualmente trasmissibili, seppure molto basso. Vanno quindi, in caso di dubbio, praticate le opportune misure di profilassi.
E non dimenticate mai che per essere felici, sereni, sicuri di sé per vivere ogni forma del sesso in libertà e pienezza, occorrono fiducia e salute. La salute, che insieme alla libido e al vigore, può garantirti una vita sana supportata dall’integratore Maximo!