Herpes genitale, un problema molto molto comune, sia negli uomini che nelle donne. Diffuso e notevolmente fastidioso tanto quanto la cistite favorita anche dai rapporti sessuali. La differenza principale tra queste due forme di aggressione che partono dall’apparato genitale sta però nell’origine.
La cistite ha di per sé una matrice batterica, mentre l’herpes genitale, così come quello ancora più comune che attacca le labbra, è invece virale. Ma tranquilli, spesso quando si parla di patologie molto comuni, altrettanto frequentemente esistono modi per diagnosticarla, curarla e prevenirla!
Ed anche in questo caso, come quando ci siamo occupati più in generale di malattie sessualmente trasmissibili, di libido, infertilità e zone erogene, andremo ad indagare con la voglie di offrire risposte. Soprattutto, di spiegare le cose in maniera assolutamente veritiera, perché sesso significa salute. Non c’è buon sesso senza una buona salute e cura di sé, non c’è salute completa senza una vita fatta anche di sesso appagante.
L’Herpes genitale può essere quindi evitato?
L’herpes genitale, come anticipato qui sopra, fa parte della famiglia di quelle aggressioni esterne che iniziano al livello genitale. Non dimentichiamo però i fondamenti dell’anatomia, per cui sappiamo che i genitali si trovano nella stessa area di altri organi importanti.
Organi-filtro, a cominciare dalla vescica, e tutto ciò che si trova nell’area del così detto perineo. Visto che i germi si spostano, va da sé che queste parti sono altrettanto esposte e ne subiscono le conseguenze.
Ciò è vero tanto nel caso della cistite, che è di origine batterica, che per i virus. Ed è quindi proprio di virus che parliamo in questo caso, più precisamente dell’HSV-2. Parlando di germi e di infezioni, sicuramente sono tre le azioni di prevenzione che si possono operare: igiene intima adeguata e costante, contraccezione e analisi periodiche in caso di rapporti occasionali o considerati non sicuri.
Una vita più sana può aiutare a prevenire l’herpes genitale?
Senza ombra di dubbio, oltre alle opportune misure di analisi e profilassi, specie in presenza di rapporti non stabili, anche la vita sana può aiutare. Quel che vale nel caso dell’herpes genitale, che sviscereremo meglio tra poco, vale in generale per quanto riguarda il modo di approcciare al sesso.
Un modo maturo, empatico e rispettoso di sé e degli altri per vivere il sesso è esserne pienamente consapevoli. E non ci riferiamo solo a come durare di più ed essere dei bravi amanti, ma del saper amare il sesso. Amare il sesso vuol dire amare la vita ed averne cura, e ciò a propria volta significa rispettare coloro con cui dividiamo l’intimità e se stessi.
Per cui, oltre ad usare i sistemi di profilassi, vivere nutrendosi in modo bilanciato e praticando sport non solo ritarda i processi di invecchiamento. Ma sarà fondamentale anche per avere un cuore e un sistema immunitario migliori, oltre che maggiore forza e resistenza fisica e mentale.
Per cui la forma e la salute aiutano a vivere meglio il sesso, anche contro l’herpes genitale?
Parliamoci con la chiarezza e l’onestà di sempre, cari amici lettori. Per quanto si possa condurre uno stile di vita sano, mangiare in maniera pulita e ben bilanciata per noi, allenarsi e fare prevenzione, questo non ci renderà immuni.
Purtroppo questo lo abbiamo imparato fin troppo bene nel corso dell’ultimo anno, funestati da ben altra minaccia virale. Ma non per questo motivo bisogna lasciarsi andare, anzi, è un motivo di per ritrovare amor proprio.
Ma anche ritrovare la giusta fiducia nei progressi della scienza e della medicina, facendo nel frattempo del nostro meglio. Ed il nostro meglio, anche contro l’herpes genitale, è fare entrambe le cose. Ossia, da una parte affidarci alla medicina, e dall’altra, sempre col supporto di quest’ultima, fare anche la nostra parte.
Herpes genitale , tra medicina e salute. Che cosa vuol dire fare la nostra parte?
Semplice, fare la nostra parte contro l’herpes genitale equivale a fare la nostra parte contro ogni infezione e malattia trasmessa sessualmente. Questo equivale, come già detto, non solo ad avere fiducia nei progressi della medicina, ma ad affidarsi da subito ad essa.
Quindi, ancora una volta, diagnosi, controlli ed opera di prevenzione fin dove possibile. E poi profilassi, con i contraccettivi, e il rafforzamento del proprio corpo e delle difese immunitarie. Condurre quindi una vita sana, attiva sia fisicamente che mentalmente.
Una vita vissuta nella consapevolezza che il sesso dev’essere libertà, relax, e gioia da condividere, sempre! E per quest’ultimo obiettivo di vita c’è sempre un ulteriore alleato, frutto di scienza e natura, su cui poter contare: l’integratore Maximo!
Ricco di eccipienti naturali come maca e tribulus, e sostanze importanti per la libido, la forza, la fertilità, come la taurina. Insomma, Maximo non ha le facoltà mediche per contrastare l’herpes genitale, è un integratore, ma aiuta a ritrovare serenità al letto e supporta la salute fisica!
Herpes genitale. Scopriamone insieme la genesi
Ma adesso occupiamoci insieme di scoprire esattamente la genesi dell’herpes genitale. Come anticipato, può colpire in egual misura sia le donne che gli uomini, ed attacca a partire dalla zona genitale. Ha quindi un meccanismo di aggressione simile al batterio della cistite, ma c’è una sostanziale differenza. Il germe di cui parliamo nel caso specifico di quest’articolo è un virus. Come detto, è il virus HSV-2, almeno di solito.
Sì, esatto, di solito ma non sempre, in quanto questo come altri virus fa parte di una famiglia, un ceppo. Nel caso dell’herpes genitale, l’HSV-2 è parente stretto, per così dire, dell’ HSV-1. In concreto, quest’ultimo è il germe che causa il ben più diffuso e meno fastidioso herpes labiale. Eppure, è stato ormai scientificamente appurato che una parte, seppur minima, di aggressioni virali genitali sono causate dall’HSV-1 e non dal tipo 2. Per la precisione parliamo del 10-30% dei casi.
Herpes genitale uomo e donna, nessuna distinzione perché il virus è uno e tutti abbiamo apparato genitale e urinario. Siamo tutti esposti quindi, ma scopriamo di più!
Esattamente così stanno le cose. L’herpes genitale uomo e donna, dunque femminile e maschile. Come ogni evento terzo, che sia geologico o ambientale, oppure epidemico, non conosce discrimine. Non guarda in faccia a nulla e a nessuno pur di perpetrare la propria azione.
Sappiamo che questo virus attacca la zona genitale, dunque è contraibile per mezzo dei rapporti sessuali. Il suo nome, o meglio il nome del suo ceppo, HSV, è l’acronimo di Herpes Simplex Virus. Proprio come il virus che causa l’herpes labiale, detto tecnicamente simplex. Lo stesso che determina anche un 10/30% delle infezioni vaginali.
Pensate che può addirittura attaccare il feto se contratto dalla dona durante la gravidanza. In questi casi si parla di contagio verticale.
Cosa fa e come agisce il virus HSV-2 che causa l’herpes genitale
Come tutti i virus, è un DNA (oppure RNA messaggero nel caso dei retro-virus, come il Corona-Virus), rivestito da una capsula. La capsula che fa da involucro è fatta di lipidi e proteine, alcune delle quali sono come chiavi per attaccarsi alle cellule. Il suo scopo è iniettare il DNA e usare le cellule attaccate per replicarsi il più possibile.
Dunque, anche l’ HSV-2, come il tipo 1, non è un organismo monocellulare, cosa che invece è il batterio, come quello che causa la cistite. Pur rientrando nella vasta famiglia dei germi, il virus, ogni tipo di virus, non è tecnicamente vivo. Riprende solo, come ogni cosa in natura, il meccanismo più basico dell’esistenza: perpetrare se stesso.
Ciò che lo rende un germe al pari dei batteri sta nel fatto di perpetrarsi a danno di un organismo ospitare più complesso. Nella fattispecie, ovviamente, il danno prende forma in quella insidiosa e fastidiosa patologia che è l’herpes genitale.
Herpes genitale femminile e maschile, cosa fa, come riconoscerla e altro
Per solo e disinteressato amore di verità medico-scientifica e quindi per il vostro stesso bene, lo ripetiamo ancora. Il virus che causa l’herpes genitale, come ogni altro germe, non fa distinzioni di alcun tipo. Può colpire, e colpisce spesso, tanto gli uomini quanto le donne.
Addirittura può passare al feto durante la gravidanza se la donna ne è stata esposta. La via di contagio principale sono i rapporti sessuali non protetti, per cui i primi paradigmi da seguire sono buona salute, controlli e profilassi. Oltre questo, anche una equilibrata e scrupolosa igiene intima può essere sempre di aiuto.
Il virus, come molto spesso accade, può restare latente per un po’, qualche giorno o settimana. Il rischio permane anche con il petting, o altre forme di contatto tra le mucose intime che non sia per forza la penetrazione. Le prime vescicole, rotonde e dolorose spesso presenti a grappolo, compaiono già a circa quattro o cinque giorni dal contagio.
Herpes genitale. Altre manifestazioni sintomatiche e come curarlo
L’herpes genitale uomo e quello femminile si manifestano nello stesso modo, ossia aggredendo le rispettive parti intime. Quindi pene, scroto, vagina, e quant’altro ne subiscono le conseguenze. Conseguenze che, come anticipato poco più su, hanno la forma di fastidiose vescicole a grappolo.
Queste danno luogo a stati infiammatori locali, pruriti e anche emicranie, tra i sintomi più comuni. Sintomi, questi, che si manifestano al picco dell’infezione genitale, quando si è anche maggiormente contagiosi.
Non di meno, possono portare difficoltà urinarie, meningiti e radicolopatia sacrale, nel caso di più serie conseguenze. Le vescicole, poi, compaiono, si seccano e scompaiono periodicamente con una ciclicità di dieci giorni.
Esami specifici, come quelli del sangue, sono volti soprattutto a trovare gli anticorpi dell’ HSV-2. Una cura che si possa proclamare come definitiva non esiste, almeno al momento. Restano di sicura efficacia per poter arginare l’infezione da HSV-2 le terapie di farmaci anti-virali. Tra queste, quelle con medicinali a base di aciclovir.
Herpes genitale. La miglior cura è la prevenzione!
Dunque, tirando le somme, quello che possiamo affermare è semplicemente ribadire una volta di più quanto già detto fin dall’inizio. Non esistono cure definitive, per questo occorre tenere gli occhi aperti e fare prevenzione!
Ma l’herpes genitale non deve, come nessun’altra infezione, metterci nelle condizioni di costante allarme. L’importante è adottare delle pratiche che diventino non forzose, ma uno stile di vita costante. Dunque, esami periodici, profilassi durante i rapporti al minimo dubbio, igiene, e fiducia nella medicina.
Non di meno, aiuta sempre tenere alte le difese immunitarie e l’organismo giovane ed efficiente con uno stile di vita sano e attivo. Per questo, e perché un ottimo stato di salute renda il sesso anche più duraturo e piacevole, affidatevi anche al supporto dell’integratore naturale Maximo. Perché tutti abbiamo diritto ad una vita sana e felice!