Alimentazione sana e come stare al 100%

Alimentazione sana, due parole che non possono non essere costantemente associate tra di loro a formare un binomio perfetto ed indissolubile. Non se ne parla forse mai abbastanza, pur essendo il cibo un costante argomento di dibattito e condivisione che i social amplificano a dismisura. C’è il cibo vissuto nella sua dimensione di esperienza, quello che influencer e food blogger condividono per immagini.

Poi esiste il cibo come valore che coniuga freschezza, eccellenze territoriali, sapienza nel saperle esaltare in cucina e presentazione. Si va oltre l’esperienza instant da social network perché diventi qualcosa di multisensoriale, una forma d’arte completa e al servizio della genuinità delle materie prime. Poi, all’inizio e alla fine di tutte queste declinazioni del cibo, c’è l’alimentazione.

L’alimentazione è di per sé l’istinto atavico alla sopravvivenza che, attraverso l’evoluzione, ci porta a saper scegliere il cibo. Cibo che rappresenta la nostra sussistenza, la fonte quasi esclusiva di energie e nutrienti per far si che i processi chimici e biologici del corpo abbiano luogo. Non è un argomento non condivisibile né qualcosa di non popolare, se ne parla e se ne parlerà sempre perché è l’essenza della vita.

Vita, e non solo sopravvivenza, perché l’alimentazione è anche esperienza per i sensi, momento di pausa che ci si concede per gratificare mente ed emotività. La parentesi gioiosa da aprire per lasciare il mondo un po’ fuori dalla porta e stare in buona compagnia. Tutto contribuisce a favorire l’assunzione corretta di energie, anche farlo con la giusta disposizione d’animo. Così, dopo aver parlato di alimenti con vitamina D e ferro, di piramide alimentare, dieta Dukan, dimagrimento e digestione, eccoci al punto di tutto: l’alimentazione sana.

alimentazione
Alimentazione sana e come stare al 100%

Qual è la prima cosa da sapere sull’alimentazione?

Una prima risposta importante a questa domanda potrà arrivarvi proprio dalla lettura degli articoli che trovate linkati quassù nell’introduzione. Certo, una cosa importante è comprendere che per l’essere umano l’alimentazione è qualcosa di ben più che il semplice nutrirsi per sopravvivere. Come per tanti altri aspetti della vita quotidiana, individuale e sociale che sia, non c’è solo la soddisfazione di un istinto naturale, né l’esecuzione di un mero meccanismo. Mangiare è un complesso di cose per cui c’è sì l’aspetto essenziale di dare nutrimento alle cellule del corpo.

Parimenti, però, vengono coinvolti tutti i sensi: vista, olfatto, sapore, talora anche l’udito e sicuramente il tatto. Per questo anche si è sviluppata la cucina, non solo per rendere alcuni alimenti edibili e al contempo ripuliti dai germi. Pian piano il cucinare ha assunto forme e tecniche differenti con lo scopo anche di esaltare e mescolare ingredienti e sapori differenti. Sì, la cucina è anche arte ed esperienza, ma soprattutto rappresenta quello che i greci chiamavano anticamente farmacos, il momento di convivialità e unione. Anche la disposizione umorale è molto importante per mangiare e ingerire bene.

Quindi l’alimentazione sana passa anche per lo star bene a tavola?

Fino a qualche decennio fa era piuttosto diffuso un modo dire alquanto poco tranquillizzante: quando si mangia non si parla, si combatte con la morte! Il che è tecnicamente vero, vista la comunicazione del tratto digerente alto con le alte vie respiratorie. Bisogna masticare lentamente e a bocca chiusa, senza distrarsi né parlare, cose che rischiano di farci ingerire aria o di spostare il bolo alimentare là dove non dovrebbe andare. Ma non è solo di questo che si tratta, e certamente quel modo di dire ormai in disuso e usato come ammonimento per i bambini non aiutava a creare un’esperienza serena con l’alimentazione.

Perché è anche di questo che si tratta, dello stabilire un rapporto sereno con la tavola, col cibo che ci mettiamo e chiaramente con noi stessi. Rapporto sano che deve passare prima di tutto per una piena coscienza di sé, del proprio corpo, della propria forma fisica e dello stato di salute. In pratica, di dove siamo e nel caso di dove vorremmo essere, regolando di conseguenza il nostro piano alimentare.

alimentazione
Quindi l’alimentazione sana passa anche per lo star bene a tavola?

Ma quando si può parlare di alimentazione sana?

In secondo luogo, non si può parlare di alimentazione sana fino a che non si è capaci di fare scelte consapevoli su cosa si mette in tavola, prediligendo la genuinità, la freschezza ed ingredienti sani. Non di meno, gustarli dedicando al momento della tavola tutta la sua esclusività e il suo giusto tempo è cruciale. Quindi, al netto di impegni ed impedimenti di carattere oggettivo e soprattutto improrogabile, bisogna sedersi e rispettare i tempi lenti che richiede il trasformare gli alimenti a tavola in bolo da far processare all’apparato digerente.

Non si tratta del mero rispetto di una ritualità, ma di ciò che nel pratico essa significa. Innanzitutto c’è l’aspetto conviviale, per cui i piatti in tavola sono il pretesto per ritrovarsi e condividere dei momenti insieme a chi si vuole. Questo porta già a favorire la messa in pratica del secondo aspetto in questione, ossia il dedicarsi alla nutrizione con lentezza e calma, lasciandosi portare dal piacere di gustare ciò che si ha davanti e il tempo che si sta condividendo. Questi elementi che potremmo definire rituali, uniti a una scelta consapevole, può farci davvero parlare di alimentazione sana.

L’alimentazione sana è solo questione di scegliere cibi sani e stagionali e star bene a tavola?

Nì, nel senso che l’alimentazione sana è soprattutto questione di scegliere cibi sani e stagionali e star bene a tavola. Il che presuppone che naturalmente il discorso non si possa ritener esaurito qui. Infatti, come abbiamo già avuto modo di accennare prima, alimentarsi bene ed in maniera sana passa per la consapevolezza. Tanto per cominciare, consapevolezza di ciò che si mette a tavola, certo, ma non solo. Bisogna essere consapevoli di se stessi, del proprio corpo, del proprio stato di salute e dei propri gusti e bisogni. Senza abbastanza conoscenza di sé non c’è la certezza e la fermezza di volersi approcciare bene al cibo.

Molte forme di disturbo alimentare, come anoressia e bulimia, sono legate, oltre che a traumi subiti, anche ad una mancata o cattiva educazione alimentare. Troppi cibi industriali, troppa poca attenzione dedicata a distinguere gli alimenti arricchiti con additivi chimici da quelli sani. Più in generale, ci si ritrova spesso davanti a situazioni in cui ci si fionda compulsivamente sul cibo o lo si rifugge come un nemico, ma sempre per la stessa ragione. Si cerca di compensare una qualche mancanza, insicurezza, un vuoto da colmare. Per parlare di alimentazione sana bisogna innanzitutto conoscersi e star bene con se stessi. 

Alimentazione è sapere che tutto è indispensabile

Sì, un altro caposaldo fondamentale dell’alimentazione sana, ma in generale del sapersi nutrire, è che tutto è indispensabile. Esistono diverse forme e declinazioni del cibo, così come in natura esistono tanti gruppi alimentari di origine diversa. Ci sono le carni e i prodotti ittici, così come la frutta, gli ortaggi e le erbe edibili, insomma tutto ciò che è già disponibile in natura. Quello che in pratica l’essere umano conosce bene e da sempre. Poi ci sono i prodotti lavorati dall’uomo nel corso della propria evoluzione, come i farinacei ad esempio, oppure olii e formaggi. La distinzione passa poi per il tipo di nutrienti che i singoli alimenti contengono.

Per cui arriviamo a distinguere tra proteine, carboidrati e zuccheri, vitamine, minerali, grassi. Stiamo parlando di sostanze che innescano o favoriscono processi chimici dell’organismo indispensabili alle nostre funzioni vitali. Tutti i nutrienti hanno un ruolo importante e sono tutti indispensabili. Così come i singoli alimenti di ciascun gruppo alimentare contengono non solo un nutriente, ma percentuali diverse anche di altri elementi. Insomma, è molto anche una questione di percentuali e di dosaggi. Per il resto, tutto è indispensabile al nostro corpo.

alimentazione
Alimentazione è sapere che tutto è indispensabile

L’alimentazione sana vuol dire non solo vivere bene il cibo e la tavola, ma anche vivere bene in generale. Vita attiva e l’integrazione naturale di NovaShape!

Si dice sempre, e a giustissima ragione, che la prima forma di cura e prevenzione medica, nonché la prima vera forma di allenamento fisico, si giochino a tavola. Proprio così, perché alimentazione sana vuol dire non solo vivere bene il cibo e la tavola, ma anche vivere bene in generale. La buona tavola è la pietra angolare, il metro di paragone nonché il motore di uno stile di vita generale. Stile di vita che deve renderci consapevoli di noi stessi e di come sia importante affidarsi alla scienza e alla medicina ufficiale per conoscere il nostro corpo. Da un’anamnesi completa e personalizzata potremmo sapere come migliorare il rapporto col cibo.

Ma a compendio di questo percorso, dovremmo sempre stabilire un rapporto sano con la vita: uscire, avere passioni da coltivare, essere il più in movimento possibile e anche dedicarci ad un’attività fisica. Il tutto sempre in proporzione con i nostri parametri e le nostre possibilità. Non dimentichiamo poi di ottimizzare il tutto col giusto integratore alimentare, NovaShape. Certificato ISO 9001, NovaShape aiuta circolazione, cuore, intestino e livelli ottimali di colesterolo. Contiene e monitora i parametri metabolici, contrasta fame nervosa, aria nella pancia e pigrizia intestinale!

alimentazione
L’alimentazione sana vuol dire non solo vivere bene il cibo e la tavola, ma anche vivere bene in generale. Vita attiva e l’integrazione naturale di NovaShape!

Alimentazione sana vuol dire varietà alimentare. E la dieta mediterranea torna a vincere

Sarà una parentesi campanilista, ma è supportata da verità scientifica comprovata ed accettata nel mondo e dalla comunità scientifica. Alimentazione sana vuol dire varietà alimentare. E naturalmente, parlare di varietà alimentare significa soprattutto parlare della dieta mediterranea. Inutile dire quanto noi italiani siamo fortunati, avendo l’opportunità di poter sfruttare praticamente a chilometro zero la grande biodiversità del territorio. Proprio quella stessa biodiversità da cui la dieta mediterranea è nata. Dal mare ai monti, dalle colline ai campi coltivati, dai laghi ai boschi.

Ecco dunque pesci, carni, ortaggi, prodotti oleari e caseari, cereali, farinacei. Regioni che godono di sbocchi naturali vari e diversi, con tradizioni storiche ancor più differenti al proprio interno. La completezza e l’apporto nutrizionale garantito dalla dieta mediterranea non ha eguali nel mondo, soprattutto per noi autoctoni che ne godiamo in tutta la freschezza delle materie.

Lo abbiamo ripetuto in quest’articolo così come nei precedenti e continueremo sempre a dirlo. Le diete che prevedono un’eliminazione totale di certi nutrienti o gruppi alimentari possono funzionare solo se il cut è di breve durata. Può servire per poi reintegrare quel o quei cibi se c’è un’intolleranza, o comunque per rieducare il metabolismo ad una buona assimilazione. Ma per il resto: ci occorre tutto! 

alimentazione sana
Alimentazione sana vuol dire varietà alimentare. E la dieta mediterranea torna a vincere

Una sana alimentazione e la questione piramide alimentare

Tanto per ricapitolare i fondamentali fin qui acquisiti, l’alimentazione sana è al contempo educazione alimentare. Qualcosa che in paesi avanzati – trai quali potremmo esserci anche noi magari- si insegna fin dalle elementari. Sviluppare la consapevolezza del cibo, di ciò che ingeriamo, degli alimenti e dei nutrienti, di cosa è sano e cosa lo è molto meno, è fondamentale. Significa sviluppare nello stesso momento maggiore consapevolezza di sé, del binomio cibo-salute.

Per cui ciò che mangiamo, il modo in cui ci viene preparato e la modalità con cui mastichiamo e ingeriamo, diventa parte di noi. Ma allora è solo una civile e basilare questione educativa o c’è dell’altro?

Ebbene, la dieta mediterranea, così canonizzata, non è nata qui da noi, ma è stata sviluppata dopo un periodo di osservazione sul campo da medici americani. Gli stessi che, per far fronte all’ondata di casi di obesità, diabete e patologie cardiocircolatorie e coronariche correlate, hanno stilato la famosa piramide alimentare. Il tutto per far arrivare un messaggio: bene la varietà alimentare basata su prodotti freschi e il più possibile stagionali, cucinati in modo equilibrato.

Male l’eccesso di grassi e i cibi precotti, industriali e carichi di additivi. Insomma, parlare di alimentazione sana nasce dalla consapevolezza di un problema endemico, al quale si aggiungono sedentarietà, ansie e stress causati da tensioni lavorative e sociali.

alimentazione sana
Una sana alimentazione e la questione piramide alimentare

Alimentazione vuol dire consapevolezza alimentare. Scopriamo di più sulle proprietà dei cibi

Dunque, se alimentazione sana significa coscienza di sé e consapevolezza del cibo, e del suo valore sia nutrizionale che gustativo e conviviale, allora facciamo un passo oltre. Scopriamo quindi le reali proprietà dei cibi per avere una consapevolezza che sia completa e ci aiuti a scegliere. Se ciò che mette in pericolo cuore e arterie è un eccesso di grassi saturi (di cui molti cibi industriali sono ricchi), è diverso per i grassi polinsaturi come gli Omega 3. Questi, al contrario degli acidi grassi saturi, riducono i trigliceridi nel sangue esercitando un’azione antitrombotica. Gli acidi grassi monoinsaturi, come l’acido oleico, abbassano invece i livelli di LDL, il così detto colesterolo cattivo.

Per quanto riguarda poi i carboidrati complessi, occorre specificare che i cereali raffinati, come il pane bianco, determinano un aumento più rapido della glicemia. Preferibili da questo punto di vista gli integrali, ricchi di fibra utilissima all’intestino, nonché capaci di rilasciare zuccheri a lento rilascio. Non dimentichiamo tra l’altro che la raffinazione dei cereali portano alla perdita di gran parte delle sue proprietà migliori: fibre, vitamine, minerali.

Nell’ambito invece delle proteine, saranno da privilegiare come fonti carni bianche e pesce, meno ricche in grassi insaturi, più ricche di Omega 3 e più digeribili. Sempre nel quadro di un’alimentazione sana, occhio alla frutta secca, importante perché ricca di vitamina E, ma molto calorica. In media, sarebbe bene consumarne non più di 20 grammi al giorno.

alimentazione sana
Alimentazione vuol dire consapevolezza alimentare. Scopriamo di più sulle proprietà dei cibi

Alimentazione sana è vivere in maniera sana

A questo punto una cosa è più che certa: alimentazione sana è vivere in maniera sana. Non si tratta solo di moderare i consumi di grassi saturi, carboidrati raffinati, formaggi e dolci, favorendo frutta e verdura, carni bianche e pesce e cereali integrali. L’equilibrio, come già più volte specificato, dipende dalle nostre esigenze e da un’anamnesi personalizzata. Quindi un passo fondamentale nel percorso verso una vita sana è sapersi affidare a personale esperto e certificato. Da qui si può impostare un piano alimentare che sia parte essenziale di tutto un percorso per vivere meglio e al meglio di sé.

alimentazione
Alimentazione sana è vivere in maniera sana

Dunque, calare di peso e raggiungere il proprio equilibrio di forma con un’alimentazione bilanciata e personalizzata è solo una parte. Lo stare in forma non è solo questione di vanità o del legittimo desiderio di accettarsi. Questo ha ricadute sull’efficienza dell’organismo, la lucidità mentale, il buon funzionamento cardiovascolare. Vuol dire rallentare l’invecchiamento, prevenire infortuni, patologie cardiache e vascolari, diminuire il rischio di tumori. Portare come compendio uno stile di vita attivo e un costante esercizio fisico, e l’uso di un utile e riconosciuto integratore come NovaShape, non farà che aiutarci in tutto questo.



Lascia un commento