Come smettere di masturbarsi? Forse una domanda da farsi anche a monte rispetto a questa sarebbe: perché smettere di farlo? O meglio ancora quando, in quali circostanze? Come in tantissime altre cose che riguardano l’erotismo e la sessualità, esiste un limite tra ciò che è sano e naturale e ciò che invece sconfina nel patologico. Il problema di fondo che accomuna il tutto deriva dalla nostra difficoltà ad accettare come qualcosa di naturale tutto ciò che riguarda il sesso.
Sia per retaggi culturali rurali e ancestrali di stampo machista, sia per come la pornografia ed i media in generale rendano tutto puramente fisico e morboso, facciamo molta fatica. Fatica ad uscire dai luoghi comuni, a confrontarci con gli altri, ad assumere la giusta consapevolezza di corpo, sessualità e piacere personale, a chiedere aiuto.
Perché se ci si chiede come smettere di masturbarsi, è evidente che molte persone si siano rese conto di aver raggiunto un particolare limite. Un limite varcato il quale si viene assorbiti da una routine ossessivo compulsiva, che non ha più nulla della sana gioia liberatoria del sesso. Capiamo come, quando e perché capire che bisogna fermarsi.
Smettere di masturbarsi, perché?
Spesso ci si ritrova ad affrontare tematiche che riguardano i pregiudizi quando si parla di sesso. Come smettere di masturbarsi, e l’autoerotismo in generale, risaltano tra i sotto temi più frequenti. Sicuramente uno di quelli che è maggiormente in grado di gettare una luce sulla considerazione che la moderna cultura usa e getta ha della sessualità.
Un prodotto, una moneta di scambio per ammaliare e regalare illusioni in cambio di qualcosa, lecito se si tratta di far marketing. Eppure è ancora qualcosa di morboso, meccanico, slegato dalla mente e dal cuore, una macelleria in cui fa sfoggio di abilità fisiche.
Non di meno, quando però si tratta di sviscerare problemi psico-emotivi legati a un rapporto difficile con una sessualità di cui non si riesce a essere pienamente consapevoli, qualcosa di cui vergognarsi. Ne abbiamo parlato a proposito di allungamento del pene, astenia sessuale, racconti erotici ed anche sui vantaggi della masturbazione.
Quindi la masturbazione non è affatto qualcosa di cui vergognarsi?
Certamente no, tutto quello che occorre in generale nella vita è un equilibrio sano. Quindi è tanto legittimo voler sapere come smettere di masturbarsi quanto anche indulgere in questa pratica. Tutti quelli che appartengono alla generazione di chi ha trascorso giornate intere a giocare e correre nei cortili degli oratori sa una cosa.
Che crescere all’ombra di determinati contesti e convenzioni (o convinzioni) religiose vuol dire considerare il toccare se stessi un grave peccato. Al punto da aver spinto molte persone di chiesa a tuonare contro i più giovani che la masturbazione rendesse ciechi e sordi! Questo perché l’atto sessuale è considerato non impuro solo se svolto tra uomo e donna e solo se si procrea.
Ma pensate invece agli antichi egizi, ed alla tradizione per cui il Faraone onorasse il dio della fertilità immergendosi durante le piene del Nilo masturbandosi. Ogni popolo, ogni cultura, ogni religione, ha sempre avuto le proprie convinzioni al riguardo. Ma la verità è che si tratta di un atto puro, normalissimo, anzi, salutare.
Smettere di masturbarsi. Perché allora, visto che si tratta di una pratica naturale?
Decidere di smettere di masturbarsi, come accennato prima, significa in qualche modo prendere coscienza di un problema. Di per sé la masturbazione, sia per gli uomini che per le donne ed a prescindere dall’orientamento sessuale, fa parte del normale e sano percorso di vita. Oltre a rappresentare, sempre e ad ogni età, un naturale antidoto per scaricare lo stress, l’autoerotismo è molto altro. Come atto, è uno di quei momenti spartiacque tra l’infanzia e l’età puberale.
In esso è racchiuso l’inizio della scoperta di sé, del proprio corpo in maniera più completa, delle fantasie e di ciò che piace e attrae. Un momento importante che non va offuscato da traumi inutili legati alla vergogna, magari rispetto ai genitori, alle convinzioni morali e spirituali.
Il problema può cominciare ad insorgere quando lo sviluppo della fantasia, che dovrebbe prepararci poi a essere autocoscienti nei rapporti reali, diventa un rifugio. Come espressione erotica, la masturbazione si basa moltissimo sull’esercizio della fantasia, ma si può rischiare che si trasformi in un confortevole rifugio dalla realtà.
Sapere come smettere di masturbarsi serve a evitare di trasformare una cosa bella e naturale in una dipendenza?
Esattamente, sapere come smettere di masturbarsi serve a evitare di trasformare una cosa bella e naturale in una dipendenza. Un momento di crescita e di scoperta è di per sé preparatorio, utile a proiettarci poi in una dimensione più adulta, fatta di relazioni e contatto fisico.
Per questo masturbarsi è così utile da ragazzi, perché è il momento che forma il nostro concetto di piacere, allena la fantasia e cosa non meno importante, aiuta il pene. Sì, perché attraverso l’autoerotismo si convoglia maggior afflusso sanguigno proprio lì, oltre ad abbassare lo stress e sollecitare la risposta immunitaria.
Non dimentichiamo poi che può essere praticata anche in età adulta, anche in coppia, come stimolo reciproco. Nel senso di essere fisicamente praticata in modo vicendevole, sia nell’accezione di solleticare l’uno la fantasia dell’altro e guardandosi o ascoltandosi nell’atto di eccitarsi. Quando però tutto questo va a scapito di relazioni e rapporti reali, trasformandosi in ostacolo e dipendenza, allora bisogna fermarsi.
Come smettere di masturbarsi vuol dire trovare forza e fiducia nella realtà
Il sapere come smettere di masturbarsi passa attraverso la consapevolezza di essere andati troppo oltre. Questo, almeno in linea teorica, dovrebbe comportare riuscire a farsi delle domande su di sé ed il proprio rapporto con la realtà circostante. Come ogni forma di dipendenza, anche l’autoerotismo comporta il chiudersi in un mondo di fantasie che si può controllare, senza conseguenze nel mondo reali e senza che nessuno ci chieda conto di nulla. Una non realtà nella quale esistiamo solo noi, lontani e coccolati rispetto ad una realtà spesso insoddisfacente.
Se per un adulto che ha bisogno di sapere come smettere di masturbarsi è forse più facile trovare delle cause di allontanamento in sé stessi (relazione non più appagante, prolungata mancanza di una relazione, insicurezza personale, stress e frustrazioni legate anche ad altre sfere della vita), non così è per un adolescente. Risulta fondamentale qui la grande attenzione e la sensibilità dei genitori, perché mai nessun ragazzo ne parlerà apertamente.
Quando è un adulto che vuole smettere di masturbarsi
Come stavamo accennando, se è un adulto ad avere bisogno di sapere come smettere di masturbarsi, tutto è relativamente più semplice. Abbiamo a che fare, al netto di immaturità sentimentali o lacune nell’autoconsapevolezza, con persone più coscienti di sé. Persone che hanno già avuto delle relazioni sia sentimentali che anche solo fisiche nella loro vita. Questo vuol dire guidare con aiuto anche dei diretti interessati fuori dal pantano degli imbarazzi figli dei luoghi comuni ed entrare dentro se stessi.
In linea generale, il modo migliore affinché un adulto ritrovi ciò che nella vita ha già scoperto ed esperito, la gioia e la pienezza del sesso reale, è ricondurcelo. Questo avviene ritrovando sicurezza in sé, nelle proprie capacità amatorie, nella propria forza maschile, tutto quello che in pratica è andato perduto a causa di stress e delusioni.
Ecco come smettere di masturbarsi ritrovando il piacere di vivere una vita… al Maximo!
Per arrivarci occorre prendersi cura di se stessi, impegnando la mente ma anche regalando una vita più sana al proprio corpo. E ad aiutare corpo e mente a stare in salute, portando anche maggiore vigore sessuale, desiderio, fertilità, forza e resistenza, ci pensa l’integratore naturale Maximo. A base di principi attivi naturali e 100% gluten free, Maximo aumenta l’efficacia di uno stile di vita sano per ritrovare la propria forza maschile. Questo è il passo per ritrovare il piacere di vivere, relazionarsi e anche smettere di masturbarsi.
Bisogna però sempre ricordare che di per sé la masturbazione, quando praticata in maniera saltuaria e contenuta, rappresenta un sollievo ed un aiuto sia dal punto di vista fisico che psicologico. Non bisogna mai smettere di tenere allenate né la fantasia né il meccanismo fisico. Tutto è lecito, non ci sono limiti di alcun tipo, a patto di mantenere un equilibrio e di riportare il meglio di questi momenti privati anche nella realtà fisica.
Come smettere di masturbarsi, ecco qualche consiglio pratico
Fermo restando che la masturbazione, come ricordato anche poco fa, è un esercizio utilissimo e naturale che allena corpo e mente, rende autoconsapevoli e sfoga lo stress, l’eccesso fa male. Ecco perché siamo qui a cercare di capire come smettere di masturbarsi. Ci sono consigli molto utili, applicabili da tutti, che si sia ragazzini ancora alla scoperta del proprio corpo e del proprio piacere, o adulti amareggiati in fuga dalla realtà. Uno, ad esempio, può essere quella di iniziare a rendersi conto se ci sono dei momenti chiave nell’arco della settimana e della singola giornata in cui l’impulso chiama.
Questo perché l’atto ha sicuramente perso la sua reale e istintiva spontaneità diventando una routine. In quanto tale, facilmente risponde ad un meccanismo di imprinting, per cui un gesto richiama un preciso impulso per associazione. Se, ad esempio, si sente la spinta prima di andare a dormire o la mattina appena svegli, un’idea per smettere di masturbarsi è fare flessioni.
Stancatevi, e quando sarete esausti non avrete più così voglia di farlo. In linea generale, un ottimo suggerimento è sempre quello di coltivare degli hobbies. Distraete sia il corpo che la mente, magari facendo sia sport o allenamento che leggendo o dedicandovi a qualcosa di creativo. Se riuscirete anche a individuare delle abilità esercitatele, ne uscirete non solo migliorati, ma anche più appagati e sicuri di voi stessi!
Smettere di masturbarsi quando si è dipendenti dal porno, on line e non
Ma l’autoerotismo non è solo fantasia che nasce da se stessi, da ricordi o fantasie inventate di sana pianta. Questo tipo di masturbazione è sano proprio perché aiuta a sviluppare la propria coscienza e la propria personale fantasia nel sesso. Tale però è l’aspetto della questione meno peggiore in assoluto quando si arriva ad eccessi che richiedano sapere come smettere di masturbarsi.
Molto molto spesso, infatti, si indulge in quello che inizialmente è un piacere proibito che in più regala un’esperienza in apparenza più verosimile. Stiamo parlando della pornografia, on line e non. Tanto per i ragazzi in cerca di risposte e in formazione quanto per gli adulti, è forse il metodo di autoerotismo più diffuso.
In questo caso, un trucco per rieducare la propria fantasia ormai sopita e distaccarsi da una forma di autoerotismo che rischia di inaridire al libido nella realtà è farsi forza. Usare dei trucchi su come smettere di masturbarsi, come ad esempio liberarsi della propria collezione di porno. Oppure spostare il PC in una stanza frequentata da altre persone, inserire un blocco per minori di cui dover ricordare la password e che quindi ci faccia anteporre un pensiero razionale rispetto all’istinto.
Come smettere di masturbarsi volendo bene a se stessi
Per concludere, il come smettere di masturbarsi ha profondamente a che fare con il comprendersi, venirsi incontro sapendosi guardare dentro. Insomma, significa sapersi voler bene, prima di tutto uscendo dalle paure e dai pudori opprimenti dettati dall’educazione.
Superate gli imbarazzi, non esitate a cercare anche di chiedere aiuto a persone di cui fidarvi, un professionista medico psicologo, un genitore. La masturbazione è un atto totalmente naturale, e superarne la dipendenza può anche voler dire concedersi dei piccoli premi ogni tanto, per incoraggiare la costanza.
E soprattutto, non dimenticate mai di non colpevolizzarvi inutilmente, non ce ne sarebbe motivo in questo caso. Come smettere di masturbarsi? Con costanza, pazienza, senza abbattersi se i primi tempi continuerete a soccombere all’abitudine, e avendo la consapevolezza di aver perso per strada qualcosa. Quel qualcosa, il senso della realtà, l’autostima da cui scatta la voglia di relazioni e rapporti reali, che è il sale della vita!