Come togliere la pancia, o al limite come ridurre la pancia? Sono le domande topiche dei tempi moderni, penserete voi. Diciamo che, proprio come quando abbiamo parlato di dieta dimagrante, sono quesiti anche di ieri e dell’altro ieri. Ma, sempre come detto nell’articolo appena citato, fanno parte di tempi abbastanza recenti, ragionando nella prospettiva totale dell’esistenza del genere umano. Ma tant’è ed il risultato non cambia: il vecchi adagio popolare di retaggio contadino “Uomo di pancia, uomo di sostanza” (non lo ricordavate vero?) oggi non vale più. L’imperativo categorico per il maschio moderno è “Pancia piatta”, e, possibilmente, una bella tartaruga da mettere in esposizione.
Bisogna però tener ben presente un dettaglio niente affatto trascurabile. Un qualcosa che abbiamo sempre messo in luce come pietra angolare delle nostre discussioni sul benessere e la forma fisica. Ne abbiamo parlato a proposito di come dimagrire o di come dimagrire le cosce, o anche della dieta per perdere da 5 a 10 chili.
Insomma, il senso di quello che teniamo a ribadire anche in questo caso è che nessuno è uguale. La bellezza dell’essere umano è la sua estrema varietà.
Il fatto di appartenere tutti alla stessa specie, con lo stesso percorso evolutivo, eppure così in grado di adattarci a situazioni uniche e peculiari, da diventare unici e peculiari anche noi. E così ognuno ha il proprio tipo di metabolismo, di attitudine ad una maggiore o minore forza e resistenza, una maggiore o minore predisposizione a bruciare certi nutrienti o meno. Ma anche, una predisposizione maggiore o minore verso le patologie. Insomma, come togliere la pancia!?
Come togliere la pancia, e perché?
Lo sappiamo, come lo sapete voi, ed è inutile nascondersi dietro un dito. Magari, quello stesso ditino che, sempre magari di nascosto, digita freneticamente sulla tastiera dello smartphone le parole Come togliere la pancia, o anche come ridurre la pancia. Non c’è bisogno di negarlo, né tantomeno di vergognarsene: siamo stati o siamo tutti alla ricerca spasmodica di un rimedio che elimini questa insopportabile protuberanza.
Già, è tutto intorno a noi, dai compagni di classe a scuola, a quell’insegnante che non ci sapeva proprio fare con i ragazzi. Passando poi per il parente fastidioso che alle riunioni di famiglia, se non ti domandava se avessi trovato un lavoro o la fidanzata, ti dava una bella pacca sulla pancia. Arrivano poi i colleghi, magari anche la comitiva del calcetto, poi le ragazze! Allora… come togliere la pancia!?
E come se non bastasse, tutti i modelli propinati da cinema e televisione, e oggi sui social! Siamo circondati dal mito del fisico scultoreo, da quello che gli americani chiamano Six Pack, gli addominali scolpiti. Diventiamo tutti il prodotto di un’ossessione quindi, che vorrebbero invertire le proporzioni delle proprie protuberanze, se capite cosa intendiamo?
Come ridurre la pancia per essere più belli?
Sì, sembra una domanda che aspetta un seguita, posta in questo modo. Stiamo parlando di come togliere la pancia. O, per lo meno, cerchiamo di capire insieme come ridurre la pancia. Ma perché facciamo tutto questo, cercando in rete e affannandoci chiedendo consiglio, spesso incomprensibilmente intimiditi? Tutto questo ha davvero a che vedere con la spinosa faccenda del culto della prestanza fisica e delle protuberanze?
Non dovrebbe, ma ormai è diventata quasi sempre una questione di estetica. E non c’è molto da ironizzarci sopra, perché sentirsi presi in giro e fatti oggetto di vero e proprio bullismo per la pancia può creare seri traumi. Assistiamo quindi rispetto al passato ad una totale inversione di paradigmi e prospettive. Se la pancia, nelle culture rurali e durante il dopoguerra era il simbolo della floridità e della buona salute, oggi è additata come sinonimo di pigrizia, incuria, incapacità.
Come si sa bene, però, ogni forma di eccesso è insana e potenzialmente pericolosa. Esaltare la pancia come simbolo di benessere vuol dire ignorarne le implicazioni per la salute. Altrettanto rincorre un ideale senza sapere se e come fare un percorso adatto a sé.
Come togliere la pancia è per la propria salute?
Qui la risposta va fornita immediatamente, e alla velocità della luce se è possibile: sì, sì, sì, assolutamente sì! Se con l’evolversi della società moderna abbiamo scardinato il culto quasi mitologico per cui la pancia sia sostanza, ora c’è un altro falso mito. Fateci caso, molto spesso capita di avere davanti a sé persone che non sono robuste di costituzione e non in sovrappeso uniformemente. La maggior parte dell’adipe, per molti uomini – e ciò è dovuto ad una predisposizione genetica- è tutta concentrata lì sull’addome.
Anche adesso, nel leggere quest’articolo su come togliere la pancia, è a quel tipo di fisico che va immediatamente la nostra immaginazione. D’altra parte, poi, sono soprattutto le persone con quest’attitudine a sviluppare solo pancia che, mettendo su chili, si domandano come ridurre la pancia. Forse meno, molto meno di chi ingrassa in maniera omogenea in più parti del corpo. Chiaramente la si nota di più se cresce su un fisico magro. Ma noi osservatori?
Che cosa dire di noi che in teoria abbiamo superato o non abbiamo mai avuto questo problema? Guardiamo chi ha solo pancia come a qualcuno su cui inventare battute perché è anti-estetico, o ci rendiamo conto delle implicazioni sulla salute?
Come ridurre la pancia vuol dire come ridurre la propria sofferenza interiore?
Per la seconda volta consecutiva in quest’articolo, dobbiamo rispondere subito con un secco ed immediato sì. Sì, chiunque cerchi soluzioni su come togliere la pancia o come ridurre la pancia, sta infondo cercando molto di più. Qualcosa di molto più profondo che ha a che vedere con l’impatto tra i nostri sentimenti e il retaggio culturale della società. Un impatto spesso straniante, in non pochi casi deflagrante, e che ci lascia l’amaro in bocca e la ingiusta consapevolezza di essere sbagliati.
Per quanto possa suonare ripetitivo o pedante, cercare la risposta a come togliere la pancia significa cercare la risposta a come togliersi di dosso il dolore. Chili su chili di dolore, di battutine, dette in faccia o alle spalle.
Un peso enorme fatto di inadeguatezza personale e paura delle relazioni e del rapporto con se stessi.
Difficoltà relazionali che si sono trasformati in fritture pesanti, salse untuose, snack, merendine, ore ed ore sul divano passate ad evitare gli altri.
Ma questo dolore comincia a svanire e ad acquistare un senso quando ci ricordiamo di noi, di chi siamo davvero e di cosa vorremmo essere, Soprattutto, viene incanalato in qualcosa di costruttivo quando ci rendiamo conto che stiamo facendo del male solo alla nostra salute, mentre chi ride continuerà a ridere. Come togliere la pancia è la nostra priorità di benessere.
Come togliere la pancia. Cominciamo a fare chiarezza
Se ci avete seguiti finora, e qualcosa in voi, anche una semplice riflessione, è scattata sull’argomento, ci siamo. Da qui in poi è il momento di fare uno step in avanti decisivo per capire davvero come togliere la pancia. Perciò, carichi, decisi, lucidi e centrati sull’obiettivo di essere migliori solo per noi stessi, diamo il via a questo viaggio. Un viaggio, come sempre, compiuto insieme a voi con serietà e il desiderio di scoprire cose nuove.
Come per ogni argomento che intrecci salute, benessere ed estetica, e che dunque si trasforma in un trend, anche il come ridurre la pancia è oggetto di insidie. Moltissime sono le fonti anche non accertate che nel tempo diffondono notizie inesatte che, se lasciate incontrollate, diventano errate convinzioni. Ma partiamo dai termini: la pancia è data quasi sempre dall’accumulo di adipe in eccesso. E l’adipe, cari lettori, è uno degli strati di cui siamo composti, in pratica la nostra riserva di grasso. Perciò l’assioma Magro- Bene Grasso- Male è un po’ da rivedere.
Come togliere la pancia vuol dire in buona sostanza eliminare gli eccessi che rischiano di far danno alla salute. L’adipe costituisce una difesa ulteriore per le parti del corpo dove hanno sede più organi, o anche per i muscoli. Rappresentano nell’insieme quella scorta che il corpo sa di poter bruciare in determinate condizioni.
Come ridurre la pancia a partire dalla sua anatomia
Il primo strumento, l’arma fondamentale che abbiamo in mano per poter fare qualsiasi cosa è la consapevolezza. E in virtù di questo pensiamo che il come togliere la pancia, o il come ridurre la pancia, passi anche attraverso la coscienza di che cosa essa sia. In breve, che cos’è e com’è fatta la pancia, vista dal di dentro?
La pancia ospita al proprio interno organi importantissimi, tutti compartecipi alla digestione. Non solo, ma anche alla sintesi dei nutrienti dal cibo, al filtraggio e alla pulizia da scorie e tossine, e perfino alla formazione di sostanze utilissime alla stimolazione dell’erezione (la citrullina, sintetizzata nel ciclo dell’urea a partire dal fegato). Si tratta di una regione anatomica mica da ridere insomma!
Tutta la cavità addominale viene stabilizzata dal così detto peritoneo, un complesso di legamenti e membrane. Il tutto è protetto poi da una serie di starti: muscoli, adipe e cute. Un po’ come se stessimo parlando di una regione a lezione di geografia, questo complesso è delimitato e distinto dal torace grazie al diaframma e delimitato posteriormente dalla colonna vertebrale.
Come togliere la pancia, scoprendone le cause
Coerenti con il percorso che abbiamo scelto di intraprendere, e cioè quello per cui la soluzione passi per la consapevolezza, parliamo del come togliere la pancia scoprendone tutte le cause. Il primo vulnus fondamentale, il più comune e trasversale, che colpisce cioè chiunque, è il gap nell’ In & Out calorico. Che cosa significa? Significa semplicemente che il rapporto tra le calorie introdotte con l’alimentazione e quelle bruciate è sfalsato. Ovvero che tende troppo a favore dell’In, delle calorie che ingeriamo. Insomma, per farla breve, è il mangiare troppo!
Assai più rara, invece, è la situazione di prominenza dell’addome che non dipende dal grasso ma dal gonfiore dovuto alla ritenzione di liquidi. In pratica la non capacità dell’organismo di espellere tutti i liquidi, ma accade più spesso che la zona interessata siano le gambe. Si parla invece di grasso viscerale quando l’accumulo di adipe è nel peritoneo e la pancia si mostra prominente e compatta.
Ma quand’è che sapere come togliere la pancia diventa ancor di più un imperativo per la nostra salute? Quando si crea una sempre maggiore sproporzione con torace ed arti. In quel caso si comincia a parlare di sovrappeso e nei casi limite di obesità.
La pancia e le cause patologiche
Esattamente, perché qualunque argomento si tocchi che sia inerente al benessere fisico porta con sé possibili implicazioni patologiche. Ed è chiaro, ahinoi, che anche sapere come togliere la pancia voglia dire prendere atto del fatto che spesso dietro ci possa essere una patologia. Vediamo quali sono allora.
La prima degna di nota e non così rara, purtroppo, riguarda la pancia gonfia quale sintomo di una insorgenza tumorale. Eventi oncologici, dunque, siano essi di natura benigna o maligna, a causa dei quali lo spazio interno alla cavità addominale subisce un allargamento. Altro fenomeno conseguente è invece il versamento di liquido nella zona addominale, spesso dovuto proprio ad un tumore, detto ascite.
Un ruolo determinante nell’ascite può averlo qui il crollo della pressione oncotica, un’infiammazione o un danno nella funzionalità epatica. Cambiando invece tenore nell’argomentare le cause per capire come togliere la pancia, ricordiamo che molti organi contenuti nell’addome sono cavi. Questo serve a spiegare il fatto che, essendo tali organi deputati alla digestione e al filtraggio, spesso attraverso di essi passino gas naturali e le feci. Motivo per cui, ad esempio durante la digestione o se soffriamo di intestino pigro o stipsi, abbiamo la pancia gonfia.
Come ridurre la pancia. Cos’altro c’è da sapere
Come eliminare la pancia, o come ridurre la pancia, vuol dire sapere tutto di sé, del proprio rapporto peso-altezza, struttura muscolo-scheletrica, eventuali patologie, stile di vita. La prima arma, lo ripetiamo, è la consapevolezza. E a meno che non si soffra di vere e proprie malattie come quelle sopra citate, le cose da fare immediatamente per risalire la china sono fondamentalmente tre.
La prima è sempre e comunque affidarsi nelle mani di un medico esperto, meglio ancora se un nutrizionista. Sottoponiamoci ad uno screening completo preliminare, e osserviamo tutte le indicazioni del piano che verrà fatto su misura per noi. La seconda è creare, in base ad un piano fatto con criterio da un medico, un regime alimentare adatto a noi. Un’alimentazione il più possibile varia, fatta da pochi grassi e zuccheri, e da spuntini che consentano di saziarci prima di arrivare ai pasti principali e tenere alto il ritmo metabolico.
Come togliere la pancia. Una buona attività fisica e… Novashape!
Il terzo suggerimento, ma non ultimo, è quello, nei limiti dell’età e delle possibilità fisiche, di crearci una vita più attiva. Se ci è possibile, e sempre supervisionati da un esperto certificato, teniamo un allenamento settimanale di almeno 3 o 4 sedute di workout. Preferibilmente un allenamento non più lungo di un’ora, preceduto dal riscaldamento e seguito dal defaticamento per sciogliere i muscoli. Che sia un’attività che combini lo sviluppo della resistenza fisica e di una buona massa muscolare con il cardio-fitness.
Ma quando attività fisica, sana alimentazione e il supporto costante di personale qualificato non bastano al 100%, si può contare sempre sul giusto integratore, Novashape. Gli integratori contengono sostanze naturali che servono a supportare l’organismo nelle sue normali attività, e Novashape è certificato e garantito.
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