Cuore, ovvero il motore pulsante di tutta la nostra esistenza. Nostra e di ogni altro essere vivente a questo mondo, e per noi di A2S la ragione primaria alla base di tutto ciò che trattiamo. Il suo battere, ed il suo modo di pulsare, determina l’irrorazione dei tessuti organici di tutto il corpo di sangue. Sangue che a propria volta trasporta i nutrienti ottenuti dalla digestione, l’acqua, gli anticorpi ed i macrofagi del sistema immunitario e l’aria. Esatto, dal suo battere dipende anche l’ossigenazione delle nostre stesse cellule: il sangue che si muove attraverso le arterie, infatti, una volta giunto agli alvei polmonari, raccoglie l’ossigeno che inspiriamo.
Queste molecole di O2 vengono trattenute dai globuli rossi grazie al magnetismo esercitato dal ferro contenuto nel loro nucleo. L’ossigeno viene quindi portato in giro per il corpo, mentre invece il sangue venoso porta via l’anidride carbonica (risultato della combustione cellulare dell’ossigeno stesso) fino agli alvei polmonari. Qui viene invece espulsa con l’espirazione. Ecco che già solo nel descrivere queste prime poche nozioni, abbiamo già un’idea, seppur ancora minima, di cosa sia in grado di fare il cuore.
Che cos e il cuore è perché è così fondamentale?
Dalle sue azioni dipendono anche le reazioni del corpo. Se batte più veloce ha bisogno di più sostegno, per cui il metabolismo viene attivato per bruciare più energie. Attraverso di lui rendiamo fisiche anche le nostre emozioni: paura, tensione, eccitazione, gioia, dolore, amore. Per far rima con lui tutto gli è stato fatto girare attorno nel mondo emotivo, come un satellite, e tutti i cantanti e i poeti gli rendono omaggio. Cuore, amore…
Ma, al di là della pur fondamentale parte emotiva e di tutta l’ispirazione artistica che ne consegue da migliaia di anni, questo stupefacente organo presiede a che ogni essere possa vivere. Sangue, energie, difese immunitarie, piastrine, liquidi, ossigeno, input per stimolare risposte ormonali e metaboliche. Se non fosse per lui niente di tutto questo accadrebbe. Così, dopo aver parlato di colesterolo, metabolismo basale, benefici della dieta mediterranea, allenamento funzionale e fitness, torniamo al centro di tutto e ci occupiamo di… questioni di cuore!
Dove si trova il cuore?
Il cuore si trova all’interno della nostra gabbia toracica, esattamente al centro. Più precisamente, è collocato nello spazio tra i due polmoni, un interstizio detto anche mediastino. Volendo essere ancora più precisi, seguendo la geografia anatomica – per così dire- esso è dietro lo sterno, davanti alla colonna vertebrale e sopra al diaframma. La sostanziosa componente muscolare viene detta in termine tecnico striata, ma bisogna fare una necessaria precisazione su questo punto.
Mentre tutti gli altri muscoli striati dipendono dal sistema nervoso centrale, quelli presenti sul cuore fanno eccezione, muovendosi involontariamente. Per questo motivo, in quanto tecnicamente si tratta di un muscolo, viene però giustamente definito come involontario.
Se il cuore è un muscolo, ed è involontario, come viene protetto dagli organi intorno ai quali è situato?
Ancora più nel dettaglio, la componente muscolare del cuore è una parete conosciuta con il nome di miocardio. All’esterno è rivestita da una membrana sierosa, il pericardio. Il pericardio serve in pratica da sacca avvolgente che fissa il nostro motore della vita al centro frenico del diaframma. Un tessuto sottile riveste invece l’interno del miocardio, ed è l’endocardio.
Dando al tutto una definizione oggettiva, semplice e chiara, sappiamo che il cuore è un organo muscolare cavo ed impari. Il suo asse è orientato in avanti e verso il basso, con una forma vagamente conica. Tale posizione fa sì che il ventricolo destro si trovi leggermente più avanti di quello sinistro. Nelle persone adulte, il suo peso medio si aggira tra i 250 ed i 300 grammi, lungo tra i 12 e i 13 centimetri, largo tra gli 8 e i 9, spesso circa 6 cm. Insomma, più o meno come un pugno.
Il cuore. L’organo più vitale e prezioso da proteggere sempre con uno stile di vita sano… e il supporto di NovaShape!
Appare chiaro fin da subito che, nella bellezza ed organizzata complessità del corpo umano, il cuore rappresenti la summa di tale ragionata perfezione. Proprio per questo stesso motivo, è altresì un organo estremamente delicato, per cui anche i meccanismi difensivi dell’organismo stesso talora non bastano.
Molto, anzi moltissimo, dipende dalla nostra coscienza, la nostra consapevolezza di cosa siamo nella natura e delle conseguenze delle nostre interazione con l’ambiente esterno, il nostro amor proprio. In poche parole, da quanto siamo coscienti e responsabili.
In altre parole, per evitare che si affatichi e si stressi troppo, o che possa essere intaccato e minacciato da eccessi di grasso o altre possibili patologie (a meno che non siano croniche o ereditarie), dobbiamo vivere meglio. Mangiare prediligendo alimenti più sani, come carni bianche e rosse, pesce (specie a contenuto importante di Omega 3, per equilibrare i livelli di colesterolo).
Preferire frutta e verdura, anche per spuntini fuori pasto, idratarsi bene, muoversi e se possibile svolgere sport o attività fisica. Il cuore va allenato, nutrito e tenuto al riparo dallo stress. E per supportare tutto il lavoro di sane abitudini di vita, aiutiamo il nostro motore anche con il supporto dell’integratore NovaShape. Certificato ISO 9001, NovaShape sostiene il metabolismo, contrasta gonfiore, fame nervosa e pigrizia intestinale e aiuta circolazione, cuore e i livelli ottimali di colesterolo!
Che cos e il cuore: le sue 4 cavità fondamentali
Parlare di che cos e il cuore significa indagarne proprietà, funzioni, aspetti peculiari. Tra questi ultimi, oltre il posizionamento, il funzionamento involontario e autonomo dei suoi muscoli e la forma, vi è altro. Parliamo adesso delle sue 4 cavità fondamentali. Partiamo con lo spiegare che quest’organo fondamentale è diviso dal suo setto centrale in due sezioni ben distinguibili, destra e sinistra. A destra, rispettivamente in alto e in basso, abbiamo atrio e ventricolo, mentre a sinistra le due valvole corrispondenti.
Gli atrii, fondamentalmente, ricevono il sangue proveniente dalla circolazione, dunque ciò che affluisce dagli organi e da tutto il corpo. I ventricoli, viceversa, pompano il sangue che dal cuore stesso è destinato a tutto l’organismo. In corrispondenza di queste che sono le quattro principali, vi sono altre valvole. A sinistra troviamo la mitralica (il cui nome viene dalla sua forma simile ad un mitra), mentre a destra la tricuspide. Entrambe permettono la circolazione del sangue dagli atri ai ventricoli. I così detti solchi, cioè i confini tra queste valvole, si vedono sulla superficie esterna.
Il cuore e tutto nel dettaglio sulle sue valvole
Continuiamo il nostro affascinante e utilissimo viaggio alla scoperta di segreti e proprietà del nostro cuore. E lo facciamo con un focus più approfondito a proposito delle quattro valvole cardiache. Abbiamo dunque due valvole che possono essere definite atrio-ventricolari, quelle cioè che regolano la circolazione tra atrii e ventricoli. Non sono altro che la mitralica e la tricuspide che abbiamo introdotto poco fa.
In più, abbiamo altre due valvole definite semilunari, che si trovano tra i ventricoli e le rispettive arterie con cui comunicano: l’aorta con la valvola aortica, e arteria polmonare con la valvola polmonare. In generale, le valvole sono sottili membrane resistenti che si aprono e chiudono in maniera coordinata ad ogni battito del cuore, favorendo l’afflusso sanguigno e prevenendo il reflusso.
In pratica, le valvole regolano il sangue come dei severi vigili, impedendo che vada nel senso inverso. La semilunare aortica collega il ventricolo sinistro all’aorta, che porta sangue carico di ossigeno a tutto il corpo. Le semilunari polmonari, invece, sono site tra ventricolo destro e arterie polmonari, che portano il sangue venoso, carico di anidride carbonica, verso i polmoni affinché tale anidride sia espulsa. Le semilunari si aprono quando la pressione arteriosa è più bassa di quella ventricolare. Mentre si richiudono quando la pressione ventricolare si abbassa.
Cuore: aorta e coronarie
Per poter pompare e ricevere sangue, il nostro cuore è collegato a tutto il resto del corpo tramite una complessa rete. Nel suo atrio destro confluiscono tre vene: la vena cava superiore, quella inferiore e il seno coronario, che porta il sangue refluo dalle arterie coronarie. Il ventricolo destro è connesso con l’arteria polmonare, mentre nell’atrio sinistro sboccano le vene polmonari, che trasportano il sangue che ha appena fatto il pieno O2 dai polmoni.
Il ventricolo sinistro, invece, è collegato all’arteria aorta. Stiamo parlando qui di quella che è la più grande e importante arteria di tutto il corpo umano. Essa si dirama in tutte le direzioni, a cominciare dal così detto arco, che trasporta sangue verso il cervello e in tutta la parte superiore del corpo (carotidi, succlavie, sono le sue diramazioni dal collo fin verso il torace). Giunge fino alla colonna vertebrale, a quella lombare, fino alle arterie femorali, nelle gambe. A portare invece sangue, ossigeno e nutrienti al muscolo cardiaco provvedono le coronarie.
Ecco come funziona il nostro cuore
Come abbiamo spiegato fin dall’inizio di quest’articolo, il cuore è la pompa fondamentale del nostro corpo. Porta sangue ossigenato al corpo e porta via quello carico di anidride carbonica, oltre a nutrire se stesso. Distinguiamo, nel dettaglio, due tipi di circolazione cardiaca: una piccola ed una grande. Quella definita piccola porta sangue dal cuore ai polmoni. Il flusso sanguigno viene qui veicolato dalla parte destra del cuore, per arrivare infine dalle arterie polmonari ai polmoni. Qui si fa il pieno di ossigeno e ci si sposta sul lato sinistro, per andare verso il corpo.
La grande circolazione, viceversa, consiste nel lasciare il sangue ossigenato per farsi poi carico di quello contenente anidride carbonica da riportare verso i polmoni per l’espirazione. Dall’atrio sinistro, il sangue nuovamente ossigenato grazie all’inspirazione passa per l’aorta per arrivare ai capillari arteriosi e poi a quelli venosi.
Tutte le fibre muscolari che si trovano tra atrii e ventricoli vengono coordinati secondo precisi movimenti di contrazione e distensione, cioè sistole e diastole. I battiti, e dunque il ritmo delle contrazioni-distensioni, è diretto dal sistema nervoso parasimpatico (distensione) e simpatico (contrazione). La così detta frequenza cardiaca indica il numero di volte in cui si compie l’intero ciclo cardiaco in un minuto.
Il cuore e altre cose che ti potrebbe essere utile sapere
Arrivati all’ultimo approdo di questo viaggio nei perché e nei segreti del nostro cuore, non possiamo non darvi qualche informazione e curiosità utile da conoscere. Sappiate che, mediamente, il ciclo cardiaco si completa 70 volte nell’arco di un minuto. Ciò vuol dire che normalmente la nostra frequenza cardiaca è di 70 battiti al minuto. In chi fa attività fisica regolarmente come gli atleti, la media scende, a riposo, a 50 battiti al minuto.
Ma sapete perché si dice Prendere Il Polso per misurare senza strumenti il battito cardiaco? Si poggiano un dito all’altezza del polso, proprio sul tratto di arteria. Una volta individuato il punto giusto, si ascoltano le pulsazioni aiutandosi con un orologio, e verificando quante se ne contano in un minuto.
Ancora una curiosità? Per mantenere il cuore sano, giovane e forte, bisogna prendersi cura di sé in tutto: mangiare sano con il giusto condimento, muoversi e fare attività fisica, cercare spazi rasserenanti per sé, dormire bene e avvalersi dell’aiuto dell’integratore naturale NovaShape!