Il desiderio, più precisamente il desiderio sessuale. Quel meccanismo naturale atavico, misterioso e quasi insondabile che ci spinge a consumare la passione. O meglio, che spinge tutte le creature vive e sensienti di questo mondo a fondere i propri corpi. Che si tratti di una “attrazione fatale” (ecco che il nostro citazionismo cinematografico si alza di livello!), oppure di una relazione fatta d’amore e progetti di vita.
Che si tratta di un impeto del momento, che nasce e si consuma in attimi vissuti a pieno, oppure ci siano il cuore e l’intento di procreare. Qualsiasi siano le ragioni della passione sessuale, o che una ragione non ci sia nemmeno, il desiderio è in ciascuno di noi. Come abbiamo già avuto modo di spiegare in molti articoli precedenti (rapporti sessuali, test orientamento sessuale, sesso estremo, seduzione ed altri) la libido ha una ragione precisa. Nulla in Natura è casuale, anche quando sembra esserlo.
Quindi il desiderio non è in fin dei conti spontaneo?
Eh no, cari amici lettori, attenzione, qui – e diciamo pure nella vita- non è la spontaneità e la naturalezza del desiderio ad essere in discussione. Tutt’altro, proprio perché appartiene alla natura delle cose si può assolutamente affermare che non sia casuale. Nell’ordine naturale delle cose, infatti, nulla è frutto del caso, in questo senso intendiamo affermare che non sia spontaneo. Certo, ci rendiamo conto di averla messa giù in modo un po’ provocatorio usando la parola “spontaneo”.
Unire i propri corpi, fondere la propria carne è un mezzo attraverso cui viene attuata la prosecuzione della specie. La procreazione trova il proprio fulcro nella libido, nel sentirsi attratti e voler possedere, o essere posseduti. Ma non si consuma tutto solo in questo pur alto e nobile scopo di far proseguire le specie. Questo perché l’attrazione, e dunque il desiderio verso gli appartenenti al proprio stesso sesso, esiste in tantissime forme di vita!
Il desiderio allora è anche fine a se stesso?
Ma certo che sì, il desiderio può essere assolutamente fine a se stesso. Senza, una motivazione razionale, senza un progetto di vita alle spalle. Eppure senza alcuna motivazione legata al contesto in cui siamo cresciuti, agli input educativi e ai relativi sensi di colpa.
La voglia, per quanto possa essere inconsapevolmente condizionata dal senso del bello che abbiamo acquisito, resta una forma di volontà… involontaria! In fondo è anche per questo che la si può chiamare voglia. Già, è esattamente così che stanno le cose, con l’attrazione esercitiamo l’espressione della nostra volontà più profonda e recondita.
Ma allora, come possiamo veramente definire il desiderio?
Quella pulsione che si muove prima che la mente razionale lo sappia, che può sfuggire al controllo, e per questo rende tutto eccitante. Il senso stesso dell’essere, per noi umani evoluti, fuori controllo, rompendo le gabbie degli obblighi sociali, ecco dove sta anche il fulcro del nostro desiderio!
Già, il brivido dell’essere fuori controllo, quello che con i secoli abbiamo imparato a razionalizzare e controllare. Esercitare un certo dominio cosciente mentre ci si lascia andare al piacere rappresenta sicuramente la forma più alta di godimento. Quando i sensi vengono guidati in qualche modo dalla ragione, ma il giusto. Questa è di per sé l’essenza di ciò che noi definiamo erotismo, che è un passo oltre il sesso puro.
Calo desiderio sessuale, che cosa succede alla nostra libido?
Be’, si tratta di per sé di una faccia del desiderio complessa e delicata. Potremmo quasi dire che ne sia il più comune e frequente Lato Oscuro. Come tutte le cose più belle che ci vengono donate dalla Natura, ovviamente anche la libido è soggette alle minacce del mondo esterno.
Ma come abbiamo detto anche recentemente in un altro articolo, solo rinunciare alla vita là fuori ci metterebbe al riparo dalle conseguenza. Non si può pensare, per uno o più episodi di calo desiderio sessuale, di rinunciare alle relazioni e al succo stesso della vita! Il desiderio può calare per diverse motivazioni che di seguito spiegheremo.
Ma che si tratti di cause psicologiche o fisiche, oppure le une conseguenza delle altre, bisogna prendersi cura di sé. Vita attiva, fatta di esercizio fisico e hobby da coltivare, alimentazione bilanciata e l’aiuto dell’integratore alimentare Maximo. A base di maca, tribulus, zinco, taurina e vitamina E, Maximo stimola proprio la libido, aiuta cuore, circolazione, forza e resistenza!
Calo desiderio sessuale e le sue cause principali
E allora, quali sono le principali cause che determinano il calo desiderio sessuale? Tanto per cominciare, occorre fare un’altra premessa fondamentale. Qualcosa che probabilmente avremmo detto mille volte, ma rientra nel novero dei “disclaimer” fondamentali. Quelli cui non ci si può sottrarre per amore di verità medica. Insomma, che nella propria vita, sia da giovani che da adulti un po’ più agée, si vivano periodi di calo del desiderio è normalissimo.
I motivi possono essere legati principalmente allo stress, perché si sta affrontando o si è appena usciti da un periodo molto logorante. Purtroppo si sa, quando la mente macina emozioni negative, molto spesso le conseguenza sul corpo si vedono dopo più tempo.
Ovviamente dipende dai caratteri e dalle predisposizioni personali, ma molto di frequente le persone scaricano le energie nervose dopo aver vissuto uno stress, più che durante. Tutto avviene sempre ad un livello inconscio, ma prima o poi la risposta fisica arriva sempre.
Desiderio e tutto ciò che può comprometterlo
Come abbiamo cominciato a chiarire, esistono molte minacce al desiderio sessuale. Ma affermare che esse siano là fuori, forse non è del tutto corretto. Già, perché le prime, per lo meno le più frequenti, sono qui dentro. Sono i nemici familiari che abitano dentro casa nostra, spesso quasi letteralmente.
Tutto comincia dalle cose che apprendiamo in famiglia, a scuola, nel confronto con il gruppo di coetanei, dal mass media. Si tratta dell’idea di sessualità e di cosa voglia dire, per i maschi, essere un uomo virile. Quindi il primo dei problemi, per i ragazzi, è il confronto con aspettative e stereotipi. La cosa diventa spesso una fonte di grande stress.
A qu esto, crescendo e avendo sulle proprie spalle anche altre responsabilità di vita, si aggiungono altre aspettative. Su tutte quelle legate sia alla posizione sociale che più in generale al lavoro, e tempi così difficili, di precarietà da un lato e pretese di performance dall’altra, non aiutano. La prima cosa che accade quando siamo sotto stress è proprio il calo del desiderio erotico.
Calo desiderio sessuale… con un occhio alla medicina
Si può quindi affermare con una certa sicurezza che il calo desiderio sessuale sia fortemente legato allo stress. Uno stress che viene fondamentalmente causato dalle difficoltà di affrontare nel lungo termine determinate cose. Il problema in questo caso è quanto mai di natura psico-fisica.
Attenzione, non psicosomatica, ossia quando la mente suggestiona al punto da accusare sintomi fisici. No, il problema qui sta nella maniera in cui il fisico accusa di per sé ciò che assorbe la mente. La prima reazione che l’organismo arriva quasi sempre per tramite degli ormoni. Moltissimi ormoni del nostro corpo, infatti, fungono da ricettori-esecutori degli input che il cervello invia.
Insomma, dei veri e propri neurotrasmettitori che poi agiscono su determinati organi. Nel caso specifico, lo stress inficia il desiderio perché porta ad un calo dei livelli di testosterone.
Il desiderio che cala ed il suo circolo vizioso
Eh sì, nel complesso rapporto che esiste naturalmente tra mente e corpo, spesso non si sa chi dei due cominci prima. Ciò si manifesta con le sue massime evidenze proprio nella sessualità. Il desiderio che cala è un sintomo molte volte di uno stile di vita sbagliato, nel quale non riusciamo a non dare spazio a determinate priorità.
Quindi si parte dalla rincorsa verso determinati standard, la voglia di dedicarsi il più possibile a soddisfare dei requisiti, fare, portare avanti tutto. Improvvisamente ciò che dovrebbe essere solo una parte delle priorità diventa il tutto, e non riusciamo più a venirne fuori. Se a questo ci si aggiungono le prime defaillance al letto causate proprio dal calo della libido, apriti cielo!
Il nesso tra un abbassamento della libido e la disfunzione erettile, correlate a una susseguente ansia da prestazione, sono evidenti. Questo è il meccanismo che ci travolge spesso senza nemmeno rendercene conto. Ed esso ci inghiotte in una spirale da cui senza capacità di autocontrollo e razionalizzazione diventa difficile uscire. Così come l’appetito vien mangiando, anche nel sesso, così la paura di fallire ci farà sicuramente fallire.
Calo desiderio sessuale tra ormoni e avversione. Ecco cosa dice la medicina
Il calo della voglia, come abbiamo già accennato poco fa, è strettamente connesso con le condizioni di stress. Stress che può essere legato sia ad eventi contingenti, ad uno stile di vita errato che si protrae. Oppure scatenato da un retroterra educativo non completo o errato nei confronti del sesso.
Tuttavia appare certo che non vi sia una origine di tipo traumatico, anche quando tale fenomeno è definibile come avversione. Un’avversione all’intimità che si traduce in una sensazione di ansia crescente di fronte a potenziali scenari di intimità fisica.
Ma non è tutto, perché se il calo del desiderio ha la propria causa negli stress psico-emotivi, forti al punto da scatenare circoli viziosi di ansia e panico, c’è altro. Sì perché il calo in sé è la ulteriore, ultima conseguenza dell’abbassamento dei livelli di testosterone. Si tratta dell’ormone responsabile sia della produzione spermatica che della libido, oltre alle caratteristiche secondarie maschili.
Desiderio da rinvigorire. Ecco come tornare… al Maximo!
Ultima cosa da osservare riguarda proprio il discorso ormonale. Tutti noi esseri umani abbiamo lo stesso corredo cromosomico e gli stessi ormoni. Siamo umani, insomma, e la differenza tra i rispettivi sessi è solo una questione di percentuali e di dosaggi.
Chiarito questo, è probabile che il calo di testosterone, responsabile tra le altre cose della libido e dunque della libido sessuale, sia causato anche da altri fattori di natura fisica. La cosa importante è sempre avere chiarezza e certezze da un medico specializzato, e nel caso ovviare con delle terapie.
Per tutto il resto, se necessario, intraprendete con fiducia e senza inutili pudori anche dei percorsi psicologici. Ritrovare equilibrio interiore, serenità e fiducia è il primo passo. Da qui solo potrete recuperare la voglia di confrontarvi in modo sano con voi stessi e gli altri, uscire, coltivare passioni. Solo questo può sbloccare la mente e di conseguenza il corpo!
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