Dieta dei 3 giorni, ma che cos’è per davvero? Come funziona? Può risultare adeguata sempre? Come gestirla in modo da far andare di pari passo forma fisica e salute? Tutte domande giuste e sacrosante che ci mettono già sulla buona strada per iniziare ad avere risposte importanti. Tanto per cominciare, la dieta, come ripetuto nei nostri articoli diverse volte, non è solo una parentesi di sacrificio per ritrovare la propria forma. Sebbene star bene con se stessi sia legittimo e molto importante per il proprio equilibrio psico-emotivo, a ciò non è giusto sacrificare la propria salute.
Sì, perché tutto ciò che immettiamo nel nostro corpo ha conseguenze sul nostro organismo. Ovviamente, i nutrienti che ingeriamo, le calorie che il corpo ne ricava, quelle che restano dentro di noi e quelle che bruciamo, tutto ha conseguenze. Se quindi cerchiamo di ritrovare la forma e di bruciare i grassi in eccesso attraverso un nuovo regime alimentare, dobbiamo sempre tener presente che avrà ripercussioni sulla salute. Così, dopo esserci occupati di dieta mediterranea, dieta sirt, dieta del riso, dieta chetogenica, dieta plank, è il momento di saperne di più anche sulla così detta dieta dei 3 giorni.
Dieta dei 3 giorni, ma quali sono le basi per iniziare una dieta seriamente?
La dieta dei 3 giorni, be’ se anche queste cinque parole così messe in fila rappresentano un trend di ricerca e di quelli parecchi googlati, è soprattutto per come suona. Chi non ritiene affascinante e promettente eseguire un regime alimentare così breve. Il tutto, perdendo anche non pochi chili, bello vero? Come ormai tutti sappiamo, spesso le cose riguardanti la salute si ritrovano a cadere nell’equivoco delle belle promesse del marketing, che in sintesi ci racconta ciò che vorremmo sentirci dire. Attenzione, non stiamo affermando nulla rispetto a questa particolare dieta. Ma la prima cosa da fare è sgombrare il campo da possibili equivoci.
Quindi è necessaria qualche specifica prima di parlare di dieta dei 3 giorni?
Ancora solo un momento di pazienza, cari amici lettori amanti del benessere e delle buone abitudini salutari. Prima di addentrarci nel clou di ciò che riguarda la dieta dei 3 giorni, sgombriamo il campo da equivoci. Come appena spiegato, innanzitutto, bisogna sempre andarci con i piedi di piombo, soprattutto quando un regime alimentare promette di ottenere tanto in poco tempo. Sarà sempre il caso di assicurarsi che ci sia una seria validazione scientifica a certe affermazioni. Come linea guida generale, quel che si può affermare è che un certo tipo di dieta debba essere intermittente. Questo perché il regime alimentare richiede sempre gradualità per portare cambiamenti duraturi.
La dieta dei 3 giorni fa quindi parte dei regimi alimentari intermittenti?
Sì, ma questo richiede spiegare bene il distinguo, ad esempio, tra dieta mediterranea e qualcosa come la dieta dei 3 giorni. Esistono regimi alimentari che favoriscono taluni alimenti a favore di altri, come la low carb, altre che invece puntano sull’equilibrio tra tutti i gruppi di nutrienti (come la mediterranea) ed altre… Queste altre, dette in parole povere, prevedono qualcosa di totalmente diverso dall’approccio graduale. L’obiettivo generale, comunque, resta sempre lo stesso, ossia abituare il metabolismo ad un ritmo nuovo e ad una nuova capacità di assimilare i nutrienti dal cibo. Proprio come abbiamo spiegato anche a proposito del deficit calorico, bisogna scuotere il metabolismo così da accelerarlo.
Ma cosa smuove nel nostro organismo quindi la dieta?
Molto semplice, la dieta è la modifica del nostro regime alimentare al fine di renderci più capaci di bruciare calorie ed assimilare meglio i nutrienti. A gestire il nostro metabolismo basale è il fegato, che decide cosa trasformare in energia pronta (il glicogeno) e cosa in riserve adipose. Tutto dipende dalle nostre abitudini di vita, quindi dagli input che noi diamo sostanzialmente al corpo: quanto occorre per mantenere attive le funzioni vitali basilari, quanto per tutto ciò che è da considerare invece extra. Chiaramente mettersi seriamente a dieta, possibilmente accompagnandoci con un’adeguata attività fisica, significa far sì che il corpo avverta maggiore necessità di avere glicogeno da bruciare come energia per le cellule.
La dieta dei 3 giorni, quindi, contribuisce come altre diete a dare al metabolismo l’input di un fabbisogno più alto
Come tutti i regimi dietetici ad hoc, anche la dieta dei 3 giorni deve contribuire a dare al metabolismo l’input di un fabbisogno energetico più alto. Il trucco, però, sta nel mantenere un moderato apporto calorico, così che, quando si avvertirà di dover bruciare di più, tale energia venga presa dalle riserve adipose… che così verranno convertite in glicogeno. Quindi il vero segreto alla base è mantenere il così detto In & Out calorico sempre a favore dell’Out, ossia delle calorie bruciate rispetto a quelle immesse. Chiaramente, per essere una dieta dei 3 giorni, significa che svolge quest’azione in tempi ridotti e dunque in maniera molto intensiva. Ma anche potenzialmente stressante?
La dieta deve sempre essere accompagnata da 3 cose: costanza, attività fisica, integrazione… quella di NovaShape
In generale, al di là del fatto che si tratti della dieta dei 3 giorni o meno, qualsiasi regime alimentare che rappresenti una radicale novità per il nostro organismo è potenzialmente stressante. Così come lo è una nuova attività fisica che accompagni la dieta in modo adeguato. Il corpo viene preso di sorpresa, il metabolismo si ritrova ad essere messo sotto pressione. Si crea quasi una sorta di allarme che dice alle nostre cellule che queste devo o lavorare di più e hanno bisogno di più energie. Più il regime è intensivo e più quest’azione di stress è forte ed il metabolismo subisce quindi la scossa che fa da scintilla per l’accelerazione.
Ma ogni buon percorso alimentare, che sia o meno la dieta dei 3 giorni, deve essere accompagnato sempre da 3 cose. Innanzitutto la costanza, che è sempre fondamentale e che deriva dalla comprensione che tutto ciò che facciamo, a partire dalla tavola si ripercuote sulla salute. In secondo luogo l’attività fisica, più in generale anche il cambiamento delle nostre routine quotidiane, prediligendo ciò che ci permette di muoverci di più. Terzo elemento essenziale, integrare con quelle sostanze naturali che consentono di sostenere muscoli ed organismo laddove la dieta è tecnicamente una forma di stress. In questo il nostro alleato è NovaShape.
Ecco quindi come NovaShape sostiene e ottimizza i risultati di una dieta
A base di sostanze naturali e certificato ISO 9001, NovaShape aiuta cuore, livelli di colesterolo, metabolismo, contrasta pigrizia intestinale, gonfiore addominale e fame nervosa. Frutto della più felice combinazione tra ricerca medico-scientifica e natura, NovaShape interviene sia ad ottimizzare i risultati di una dieta dei 3 giorni, o qualsiasi altra sempre se eseguita in modo corretto.
Ma non solo, perché coadiuvando il lavoro dei due organi cardine della vita e della buona salute e forma fisica, cuore e fegato, fa sì che tutto il corpo sostenga lo stress. In più, tiene sotto controllo anche la glicemia ed aiuta direttamente a bruciare la massa grassa!
Come spiegato altre volte, la massa grassa è quella parte della massa ponderale totale del corpo fatta di adipe. L’adipe di per sé è previsto proprio dalla natura, è nel nostro DNA tanto quanto la massa muscolare. In limiti e percentuali ritenute per ciascuno di noi nella norma, il grasso serve a proteggere ossa e organi, anche i muscoli stessi. Non di meno, esso è utile anche a generare calore, regolando la nostra temperatura e fungendo, appunto, da scorte energetiche. Sempre entro determinati limiti di massa…
La dieta dei 3 giorni. Ecco come funziona
A questo punto, scopriamo per davvero come funziona la dieta dei 3 giorni. Definita anche col nome di dieta di Birmingham, questo regime alimentare, come suggerisce in modo molto chiaro il suo nome, si svolge nell’arco di 3 giorni alla settimana. Nei restanti 4 giorni è invece possibile mangiare liberamente. Si raccomanda innanzitutto di ripetere questa dieta per un arco complessivo di tempo non superiore alle 3 o 4 settimane, e da svolgere ciclicamente. Sostanzialmente, nei 3 giorni di dieta sono previsti tre pasti, dunque colazione, pranzo e cena. Ciascuno, anche se in differenti proporzioni, prevede la presenza di tutti i principali gruppi alimentari. Prevedendo 4 giorni di libertà, la dieta dei 3 giorni non si presenta stressante o troppo sacrificante. L’importante è non strafare nei 4 giorni off.
Ecco un’idea di menù dei 3 giorni
Prima di darvi un esempio tipico di menù da dieta dei 3 giorni, occorre ancora specificare una cosa. La maggior parte delle fluttuazioni di peso che possiamo vedere da soli a casa sulla bilancia non è dato dal grasso. Come sappiamo, la massa ponderale è composta da grasso, muscoli e liquidi. Quel che accade con diete veloci e molto intensive è che si perdano maggiori quantità di liquidi. Per questo motivo è importante che il controllo del rapporto tra massa grassa e magra venga fatto eseguire da professionisti con strumenti professionali, come la plicometria.
Soprattutto, ricordate sempre che ogni dieta dev’essere parametrata su ciascuno di noi, perché ognuno ha storie, soprattutto cliniche, diverse, caratteristiche e dunque esigenze diverse. Ma come si può comporre un menù da dieta dei 3 giorni? Il primo giorno, possiamo prendere a colazione un mezzo pompelmo con una fetta di pane tostato e un cucchiaio di burro di arachidi, tè o caffè. A pranzo, 125 grammi di tonno al naturale, fetta di pane tostato, caffè p tè. A cena, 90 grammi di carne, 250 di carote, una mela e 125 g di gelato.
Secondo giorno: a colazione si può sostituire il mezzo pompelmo con un uovo sodo, a pranzo 250 grammi di fiocchi di formaggio con 5 cracker, a cena invece due wrustel, 250 g di broccoli, 125 g di carote, mezza banana e 125 g di gelato. Infine il terzo giorno: stessa colazione del secondo giorno, 40 grammi di gruviera con 5 cracker, mela, tè o caffè a pranzo, e per cena 250 g di tonno, 250 g di carote o barbabietole, 250 g di cavolfiore, 250 g di kiwi o melone, 125 g di gelato.
Dieta dei 3 giorni sì, ma sempre buon senso e vita sana
In sintesi, concludendo questo pop up – per così dire- sulla dieta dei 3 giorni, solamente un’utile raccomandazione di sano buon senso. Non dimenticate mai che dieta significa stile di vita, ossia la capacità di trovare un equilibrio che non ha a che vedere solo con la tavola. Favorire alimenti sani e freschi, cotti in maniera pulita e non iper condite è parte del tutto. Bisogna sempre prima passare attraverso un’anamnesi personalizzata, così da conoscere tutto di noi stessi e far sì che un professionista tari sulla nostra persona tutto: quantità, gruppi alimentari, condimenti.
Insomma, scegliete sempre di affidarvi a dei professionisti medici seri e competenti, diffidate sempre del fai-da-te e di chi vi promette grandi risultati in tempi stretti. Soprattutto, non dimenticate che l’organismo trasforma tutto ciò che introduciamo, ed ogni cosa è legata ad un tutto che è l’organismo. Perciò abbiamo cura e rispetto per noi stessi, senza mai dimenticare le regole fondamentali: costanza, pazienza, consapevolezza, stile di vita attivo, prevenzione e cura, integrazione naturale, come quella garantita e sicura di NovaShape!