Integratori alimentari, ma di cosa stiamo parlando esattamente? Quali sono e come vengono definiti tecnicamente? Che cosa contengono, in che modo e con quali accortezze e posologia vanno assunti? Di quali fidarsi e di quali invece diffidare? Una selva di domande fitta quasi quanto quella delle risposte, talora imprecise, spesso ingannevoli.
Soprattutto se si affida la propria ricerca di chiarezza alla rete, luogo di incontri, condivisioni e opportunità ma di altrettante insidie. Il problema è che, quando nella rete della misinformation ci si cade per argomenti inerenti la salute c’è sempre poco da scherzare.
Quello che possiamo già dirvi con assoluta certezza è che uno degli integratori alimentari più sicuri ed efficaci è proprio NovaShape. Certificato ISO 9001, frutto dell’incontro fra tecnologia scientifica e natura, NovaShape supporta la corretta dieta ed un stile di vita sano.
Aiuta a combattere la pigrizia intestinale, la fame nervosa e il gonfiore addominale. Per questo è un valido alleato per il dimagrimento e la pancia piatta, ma non solo. Supporta l’attività del cuore, controlla i livelli metabolici e del colesterolo, sostiene i muscoli. Insomma, ecco cosa fa davvero un integratore!
Gli integratori quindi dovrebbero essere tutti come NovaShape?
Non necessariamente gli integratori dovrebbero essere tutti come NovaShape. Quello che però essi condividono trasversalmente tra di loro, quelli veri e certificati, è una cosa. Ossia quella di rispondere al basilare concetto di integrare, dunque non essere considerati né assunti come sostitutivi in toto. Stiamo parlando, esattamente come abbiamo fatto per NovaShape, di supporti.
Questo significa, e ciò si ritrova anche nella descrizione ufficiale del Ministero Della Salute, che gli integratori alimentari sono un completamento, e quindi non una sostituzione, della normale dieta. Quindi questa tipologia di presidi interviene a dare man forte alla nostra nutrizione quotidiana tramite il cibo, che non può mai essere sostituita.
Quindi a cosa servono gli integratori alimentari?
La domanda da farsi a monte, prima di sapere a che cosa servono i presidi di integrazione alimentare, è: come viviamo? Che cos’è che ci sostiene nel corso della nostra esistenza? Da una parte l’ossigeno, che dai polmoni viene trasportata dai globuli rossi nel sangue al resto del corpo. Successivamente usato come combustibile per le singole cellule, produce come materiale di scarto l’anidride carbonica, espulsa con l’espirazione. Da un’altra parte ancora l’acqua, fondamentale nel nostro corpo per tutti i processi organici.
Dall’altra parte c’è il cibo, con tutti i nutrienti esistenti in natura: carboidrati e zuccheri, proteine, vitamine, sali minerali, grassi, fibre. Ogni gruppo di elementi aiuta determinati processi fisici e metabolici utili al nostro sostentamento. Una dieta realmente bilanciata è composta da due capisaldi: programmare sui bisogni e l’anamnesi specifica dell’individuo, non far mancare nessun nutriente, ma soltanto equilibrarli.
Dunque come entrano in gioco gli integratori in tutto questo?
Proprio quest’articolo ci da modo di raccogliere e sintetizzare gran parte del percorso fatto fin qui. Per chi ancora non avesse letto quanto abbiamo scritto, ad esempio, sulla lattoferrina, come snellire le gambe, sollevamento pesi, superfoods e body transformation, ecco a cosa ci riferiamo.
Gli integratori alimentari, in buona sostanza, rappresentano un momento trasversale a tutto ciò di cui ci occupiamo nello specifico volta per volta. Questo significa, in maniera definitiva, che essi sostengono, aiutano e ottimizzano tutto quanto fanno insieme un corretto, equilibrato e personalizzato piano alimentare, più un altrettanto personalizzato e costante piano di allenamento. Perché la prima regola sugli integratori è che mai niente possa rimpiazzare uno stile di vita sano.
Come si possono definire correttamente gli integratori alimentari?
Come non sarà sfuggito ai più attenti di voi, non molte righe fa abbiamo accennato di sfuggita al Ministero Della Salute. Ebbene, per quanto pur sottoposti a rigidissimi controlli, gli integratori alimentari non sono propriamente presidio medico-chirurgici. Eppure, proprio perché coinvolgono in ogni caso la salute fisica, non solo sono giustamente controllati, ma hanno una ben chiara definizione.
Quanto segue, appunto, è proprio la definizione di integratori alimentari stilata dal Ministero: Prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate.
Integratori alimentari, qualche informazione basilare in più
Già fino a questo punto abbiamo tratto non poche informazioni riguardo gli integratori alimentari. Si tratta in sostanza di concentrati di determinati nutrienti, sottoposti per legge a rigidi controlli ma che, una volta sul mercato, non necessitano di prescrizione medica. In forma predosata, l’integratore supporta – e non sostituisce- uno stile di vita sano. Per stile di vita sano si intende sempre un concentrato di buone abitudini atte a mantenere l’organismo attivo e ad arginare e ritardare gli effetti dovuti ai processi di ossidazione dell’età.
Al mantenimento attivo e giovane dell’organismo, e di conseguenza di fisico e mente, contribuisce soprattutto il connubio tra alimentazione bilanciata e allenamento, entrambi tarati sull’anamnesi individuale. A supporto di tutto questo ci sono gli integratori alimentari. Questi subentrano qualora l’organismo, per patologie congenite o per motivi di stress temporaneo, non riesce a sintetizzare in tutto o a sufficienza certi nutrienti. Esistono in diversi formati: capsule, caramelle gommose, compresse effervescenti, soluzioni e polveri sia con misurino che già in porzione monodose.
Integratori, ecco cosa c’è dentro!
Riprendiamo proprio da dove abbiamo appena lasciato, un punto fondamentale che riguarda la conoscenza degli integratori alimentari. Fondamentale tanto quanto lo è la consapevolezza che essi sono un supporto e non una sostituzione dei pasti. I nutrienti derivano essenzialmente dal cibo, starà poi alla adeguata e personalizzata gestione della dieta stabilire i giusti apporti quotidiani di ogni gruppo alimentare.
Così come sarà a cura della dieta che avremo a punto di riferimento stabilirne le modalità di condimento e di cottura, fondamentali per preservare (o al contrario sciupare) le proprietà nutrizionali del cibo.
Ma ecco cosa gli integratori alimentari, che intervengono quando non siamo in grado di assorbire o sintetizzare determinate sostanze, contengono principalmente: ed al primo posto troviamo le vitamine. Esiste una precisa normativa di legge per cui un integratore può contenere specifici tipi di vitamine: la A, la C, la D, la E, la K e tutto il gruppo B (B1, B6, B12, niacina, acido proteico e acido folico).
Tutto quello che puoi trovare negli integratori alimentari
Naturalmente le vitamine (A,B,C,D,E,K) sono solo i nutrienti più famosi che possiamo trovare all’interno degli integratori alimentari. Come detto, quando siamo stanchi, spossati e stressati, oppure se siamo in fase di recupero da traumi o interventi, questi ci vengono in aiuto. Semplicemente potremmo, per deficit metabolici congeniti, non essere in grado di sintetizzare o fissare certi nutrienti per soddisfare il naturale fabbisogno. Ecco a cosa servono gli integratori.
Oltre alle vitamine, questi possono contenere minerali, anche in questo caso normati in maniera molto precisa e chiara. Infatti, secondo le leggi attualmente in vigore, ecco quali son le tipologie di minerali che è consentito inserire in un integratore. Troviamo, tra i più comuni e noti, il calcio, fissato nelle ossa grazie all’apporto della già citata vitamina D.
Elemento normalmente presente in maggiore quantità nei prodotti caseari e nel latte. Inoltre il ferro, fondamentale per il plasma sanguigno (ad esempio per le piastrine). Ma anche lo iodio (aiutante fondamentale nella regolazione della tiroide), il rame, lo zinco, il magnesio, il potassio, il cromo, il selenio, il silicio, il fluoruro, il boro, il molibdeno e il cloro.
Gli integratori e tutti gli altri eccipienti che vi sono contenuti
Certo, vitamine e minerali possono essere considerati un po’ come i mattoncini fondamentali. Le basi per supportare l’organismo a fissare o stimolare la produzione di sostanze utili al buon funzionamento generale. Un esempio è proprio quello della vitamina D che aiuta a fissare il calcio nelle ossa, oppure della vitamina C che supporta le difese immunitarie, così come del ferro che sostiene il plasma sanguigno. O ancora lo iodio, utilissimo per la regolazione della tiroide, organo fondamentale per la regolazione dell’umore, del metabolismo e più in generale degli ormoni.
Ma c’è ancora molto altro che è possibile trovare all’interno degli integratori alimentari. Ad esempio gli aminoacidi, sia ramificati che essenziali. Ci riferiamo a quelli reperibili come derivati o sali, e sono: leucina, valina, isoleucina, arginina, cisteina e carnitina. Non di meno, e ne avrete certamente già molto sentito parlare, gli acidi grassi del gruppo Omega. Si parla soprattutto degli Omega 3, la cui carenza è più comune, ma anche di Omega 6. Entrambi sono acidi grassi essenziali presenti in natura nel pesce.
Integratori alimentari, altri elementi e sostanze
Ma il viaggio all’interno (letteralmente) dei presidi di integrazione alimentare non può ancora dirsi del tutto finito qui. In essi è possibile infatti trovare anche prebiotici e probiotici. Ne abbiamo accennato parlando in precedenza della lattoferrina, i cui ricettori principali sono soprattutto nell’intestino e nei così detti batteri buoni, gli Escherichia Coli, che nell’ultimo tratto intestinale separano i nutrienti dagli scarti.
Per questo motivo la lattoferrina si associa spesso proprio ai probiotici, utili in situazioni di stress a riequilibrare proprio la flora intestinale. Molto utilizzate negli integratori anche le erbe (mirtillo, uva, ginseng, biancospino, curcuma e zenzero tra le più note). Infine, anche altre sostanze come il coenzima Q10, fitosteroli, flavonoidi o anche la melatonina, solo per citarne alcuni.
Ancora qualcosa da sapere sugli integratori alimentari
Siamo giunti ormai alla conclusione della nostra scoperta dei presidi di integrazione. E non sarebbe una scoperta completa senza ancora qualche piccolo cenno. Intanto, i principi attivi in essi contenuti sono accompagnati da altre sostanze che ne preservano l’integrità, come ad esempio aromi per dare un particolare sapore, oppure agenti di rivestimento, coloranti e anti ossidanti.
Ma attenzione, perché questi elementi, così come i nutrienti e le sostanze naturali contenuti come principi attivi negli integratori, possono non essere sempre adatti a tutti. Alcune di queste sostanze, sia di rivestimento esterno sia interne, possono risultare irritanti in alcuni soggetti al punto di scatenare reazioni allergiche.
Può dipendere da intolleranze individuali specifiche o dalla maggiore suscettibilità dovuta a situazioni contingenti, come una gravidanza o un allattamento. Per questo la regola basilare è sempre quella di rivolgersi prima ad un medico specializzato e sapere davvero cosa è più adatto a noi.