Libido, ovvero il seme del desiderio, la scintilla, il fulmine che precede il tuono. Per dirla con termini meno epici e “manzoniani”, il motore che sale su di giri per far esplodere la passione. Qui si tocca un argomento che rappresenta un po’ la base, il pilastro portante della sfera sessuale. Praticamente quasi tutto quello che abbiamo affrontato finora, dalle zone erogene alla penetrazione, dal fare sesso ai giochi sessuali fino al sesso in gravidanza, è legato alla libido.
Quante volte abbiamo parlato finora, cari amici lettori, dell’imprescindibile, talora misterioso, ma unico rapporto che esiste tra corpo e mente. Si sa, quanto viviamo e il modo in cui tale vissuto viene immagazzinato ed elaborato dal cervello si trasforma in segnali.
Segnali che il sistema nervoso traduce in ordini per il corpo. Quando le esperienze di vita sono difficili, stressanti o perfino traumatiche, ecco il corpo elabora chiudendosi in una sorta di stato auto-difensivo, provocando effetti imprevisti e negativi. E la sfera sessuale nella sua totalità vive di questa simbiosi mente-corpo.
La libido che cosa rappresenta per noi?
Il vero e proprio pilastro portante della sessualità, intesa come meccanica e fisica di due (o più corpi) uniti, ma anche come erotismo, quindi coinvolgimento mentale e creativo, è la libido. Se di fondo non avessimo connaturato un desiderio, una spinta insondabile che allerta i sensi, difficilmente avremmo l’attitudine al sesso. Un escamotage della natura, come tutti gli altri sensi, per far sì che si possa perpetrare la specie, ma non solo.
Il senso della libido, così come quello del bello, di cosa sia attraente e cosa no, si è evoluto nei millenni insieme a noi. Un’evoluzione che ha chiaramente visto un sempre maggior coinvolgimento anche degli aspetti affettivi, emotivi e, quand’anche non ci fossero questi, mentali e creativi. L’erotismo si è sviluppato così, come una forma più intellettiva del semplice istinto libidinoso. Di contro, quando qualcosa nella nostra sfera psicologica ed emotiva va in tilt, ecco che l’effetto domino provoca il calo della libido.
Ma la libido non dipende da fattori fisici e ormonali?
Certo che sì, è l’ovvia ma mai scontata risposta. La libido è sì un concentrato potenzialmente esplosivo (in senso buono, s’intende) di sensazioni, emozioni e desideri. Si tratta anche, e lo capiremo meglio in seguito nelle prossime righe dell’articolo, di delicati meccanismi biologici. Non bisogna mai dimenticare che il rapporto tra mente e corpo è anche inversamente proporzionale. Momenti di stress, insicurezza e ansia condizionano il corpo creando anche disfunzioni, come il calo di desiderio e il deficit erettile negli uomini.
Altresì, tali momenti di vita possono spingerci a coltivare abitudini di vita degenerative, segno evidente del nostro disagio e del bisogno di lanciare un segnale di richiesta d’aiuto. Abitudini come il cibo spazzatura, l’isolamento sociale, l’uso di pesanti anti-depressivi, la sedentarietà. Tutto quello che ci allontana, in linea generale, dai nostri istinti e dalla capacità di ascoltarli e saper prendere contatto con il nostro vocabolario emotivo (e quello altrui) ci allontana anche da desiderio. Il calo della libido comincia così, e affonda le proprie radici per lo più in questo genere di cause.
Il calo della libido è quindi collegato ai momenti negativi della vita e alla perdita di capacità di ascolto di istinti ed emozioni?
In buona sostanza sì, e non è così difficile capirne il perché. Con la sincera e viva speranza che tali problematiche non affliggano nessuno di voi lettori, e che col tempo, cercando di migliorare certi aspetti del vivere in comunità, colpiscano sempre meno gente, provate a pensarci. Quando pian piano, in maniera solitamente molto subdola, obiettivi, aspirazioni da realizzare, ansie da prestazione ci assorbono, come può restare in giusto tempo per vivere?
E con questa domanda apparentemente generica non intendiamo parlare solo del tempo dedicato al sesso. Parliamo di prendere fiato e dedicarsi al proprio benessere fisico e mentale, a coltivare hobby e relazioni anche al di fuori della coppia. Insomma tutto quello che alimenta serenità fiducia in se stessi, equilibrio, e la giusta predisposizione a sorridere di più alla vita, acquisire quella forza serena che ci rende amanti migliori, che apre le porte al piacere! E quand’anche questo sembrasse non bastare insistere.
Insistere sulle sane abitudini di vita e riconoscere sempre quando si ha bisogno di un aiuto, un supporto. Proprio come lo è l’integratore 100% naturale Maximo, a base di eccipienti sani come taurina, zinco, vitamina E, radice di Maca e Tribulus. Maximo ridona resistenza, forza fisica, vigore, aiuta la fertilità e stimola il desiderio. Un metodo per aumentare il desiderio sano e sicuro.
Aumentare la libido è una specie di imperativo dei tempi moderni?
A quanto pare è proprio così, e ci rammarica anche un po’, cari amici lettori che ci seguite da un po’ più di tempo, dover fare nuovamente ricorso all’espressione “tempi moderni”. Per quanto purtroppo sembri retorico, la realtà dei fatti ci riporta necessariamente a questo.
Quando abbiamo ultimamente affrontato il tema dell’infertilità maschile, ci siamo ad un certo punto soffermati su alcune conseguenze di stress e cattive abitudini di vita sulla quantità e qualità della produzione spermatica da parte dei testicoli. Un tema, già di per sé molto delicato, che si lega a doppio filo con il calo del desiderio.
Temi legati proprio nel segno del rapporto corpo-mente e della somatizzazione, che ci porta, nei periodi difficili della vita, a prendere abitudini sbagliate. Ed è proprio lo stress una delle cause principali di quel male di vivere, dell’inseguire a ogni costo modelli irrealistici e standard di prestazione altrettanto inverosimili.
Stress che negli uomini si manifesta non solo in un calo del desiderio da un punto di vista emotivo e psicologico, con la mente rivolta altrove. Ma anche con uno scompenso ormonale, con il testosterone che cala di livello e la prolattina, ormone prevalentemente (ma non esclusivamente) femminile che sale oltre soglia.
Libido, scopriamo qualcosa in più
Facciamo adesso un necessario e sempre utile riepilogo della situazione. La libido è il motore immobile della passione e del desiderio sessuale umano. Fa parte, proprio come i cinque sensi, delle programmazioni forniteci dalla Natura per far sì che si desideri l’altro. L’essere umano è però riuscito a fare un salto ulteriore, coinvolgendo anche emozioni più complesse e profonde. Man mano che ci siamo evoluti, l’elemento razionale e soprattutto creativo è entrato nella sessualità, dando nuovo impulso e nuova forma perfino a un fatto istintuale come la libido.
Così si è sviluppato nei secoli l’erotismo, differente per ogni cultura, per ogni epoca, e anche per ogni tipo di gusto sessuale. Al di là di questi considerevoli aspetti sociologici, però, l’istinto si muove anche grazie alla chimica. Così, nella fattispecie della libido, così come di tutta la sfera sessuale, il fattore chimico fondamentale sono gli ormoni. I regolatori principali della nostra sessualità, tanto importanti quanto fragili e mutevoli rispetto alle sollecitazioni esterne. Soprattutto rispetto a come tali stimolazioni, anche a seconda dei caratteri e dell’esperienze vissute, vengono metabolizzate.
Calo della libido nella donna
Aspetto di tutta la questione che stiamo qui con voi sviscerando, e da non sottovalutare assolutamente, è il calo della libido femminile. Cosa di cui è importante parlare per moltissimi motivi. In primo luogo perché la scienza non conosce discriminazioni di genere, ma parla di specie. Nel grande schema delle cose, il sesso è questione di diversi equilibri tra i cromosomi e, conseguentemente, di ormoni. Per il resto, rimane incontrovertibile che determinati stati di sofferenza colpiscano sia uomini che donne, ed è già solo per questo corretto parlarne, ma non solo.
Se l’amore si fa in due (o più), è altrettanto vero per quel che riguarda ciò che inficia la serenità e la buona riuscita del rapporto amoroso, proprio a partire dalla libido. Insomma, che i maschi non si sentano difettosi, per così dire, né tantomeno colpevoli di qualcosa. Ed altrettanto le donne, perché gli incidenti di percorso, i blocchi o le inibizioni mentali, così come le patologie, sono fatti umani, senza distinzione di genere.
Nel caso specifico delle donne, il calo della libido è spesso un’inibizione di natura traumatica, magari legata ad un rapporto penetrativo doloroso. Conseguenza di ciò possono essere anche spasmi involontari della vagina.
Libido e le cause fisiologiche e patologiche che la minacciano
L’integrità, l’istintività e tutta la bellezza serena e spontanea della libido non vengono minate solamente da cause emotive e psicologiche. Esiste un compendio di problematiche di natura prettamente fisica e patologica legate al fenomeno del calo della libido.
Basti pensare, per fare solo un primo esempio, al fatto che il venir meno del desiderio, al pari della disfunzione erettile, può essere spia di altro. Potrebbe, infatti, essere la manifestazione di una problematica della ghiandola surrenale, iperattiva (sindrome di Cushing), o insufficiente (sindrome di Addison).
Inoltre, a parte la sotto produzione di testosterone e la sovrapproduzione di prolattina, il problema può derivare dall’ipotiroidismo, quindi una scarsa produzione di ormoni tiroidei. Il calo della libido, tornando a parlare della donna, può essere causato anche da infezioni come l’herpes o la candida vaginale, problemi legati al ciclo o allo stato di gravidanza.
Calo della libido e altri aspetti da non sottovalutare
Come stiamo tutti facilmente comprendendo, cari amici lettori, l’argomento Libido è piuttosto vasto e complesso. Del resto, se ci avete seguiti finora, sapete benissimo, se non altro per vissuto, che il sesso in sé è un mondo complesso. Cosicché il calo della libido si accompagna ad un vero corollario di cause, tra cui essere la possibile avvisaglia di malattie croniche come l’uremia, tumori o insufficienze epatiche. Così come potrebbe segnalare malattie neurologiche, quali disfunzioni o lesioni midollari, diabete e perfino sclerosi multipla.
Da non sottovalutare, oltre a quelli psico-emotivi e patologici, anche gli ostacoli di carattere farmacologico. Antidepressivi, anti-ipertensivi, anti-epilettici, ipnotici, contraccettivi ormonali, e tutto ciò che influisce su sistema nervoso e ormoni è un potenziale nemico del desiderio.
Se queste sono fin qui le cause principali del calo della libido, esistono poi una serie di cause satellite che orbitano intorno. Dallo stato di gravidanza alle più classiche crisi di coppia fino ai traumi personali, insomma tutto ciò che può creare stati di anaffettività e isolamento dal contesto di coppia. A questi si uniscono poi stati analoghi come la menopausa, oppure di carattere fisico come l’obesità. Da non trascurare poi lo stretto rapporto di correlazione nel maschio tra calo della libido e disfunzione erettile.
Aumentare la libido, cosa dobbiamo ancora sapere sull’argomento
Quando ci si rende conto, entro determinati tempi molto soggettivi che si decide di darsi, di avere un calo della libido, ecco cosa bisogna fare. In primo luogo è sempre opportuno, previo consulto medico, eseguire il così detto dosaggio ormonale, un controllo da effettuare tramite prelievo dei livelli dei propri ormoni.
Per definire invece che la causa non sia di natura ormonale o comunque fisica, si può invece eseguire un test bio-elettrico per rilevare le onde cerebrali. Questo test può verificare in maniera scientifica uno stato depressivo che potrebbe aver indotto il calo della libido.
Naturalmente la più ovvia conseguenza di una reiterata mancanza di libido porta, soprattutto in assenza di tentativi di porre rimedio, è di solito la rottura della coppia. Tra i modelli comportamentali e le tossine psicologiche di oggi anche i social media e l’estrema facilità con cui è possibile fruire della pornografia, capace di trasformarsi in una fuga benevola dalla realtà, concentrando su di essa tutta l’energia sessuale. Comprese le cause, ci si potrà occupare di iniziare il percorso per aumentare il desiderio.
Aumentare il desiderio vuol dire supportarsi a vicenda, compiere un percorso e tornare insieme… al Maximo!
Proprio così, riuscire ad aumentare il desiderio e riportare quindi equilibrio e serenità in se stessi e nella coppia significa innanzitutto fare un lavoro di squadra. Quando esistono problemi di questo tipo all’interno di una coppia da più o meno tempo consolidata, questi sono anche banchi di prova. Partire uniti, non scoraggiarsi e lanciarsi nelle parole e nei fatti segnali di attenzione, empatia ma anche di voglia di risolvere le cose. Senza ansie inutili né stress, bisogna prendere coscienza di un problema senza demonizzare né essere demonizzati, ed iniziare un percorso.
Ed i percorsi possono essere di diversa natura, a seconda di cosa abbia scatenato il calo della libido. Dalla terapia psicologica individuale a quella di coppia, passando per le terapie ormonali. Questo nel caso non si venga a capo di patologie più serie come quelle sopra elencate. Naturalmente, di questo percorso per ritrovare la serenità fanno sempre parte le migliori abitudini possibili: coltivare hobby, dialogare e passare tempo di qualità in coppia, fare attività fisica, mangiare sano. E se questo non basta, c’è sempre il supporto naturale dell’integratore Maximo.
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