Orgasmo maschile, ecco di che cosa vogliamo parlare oggi. Ebbene sì, tutti quelli che, non da oggi, si sono dedicati a cercare sui vari motori del web usando magari le parole Orgasmo Uomo, oggi saranno soddisfatti… nel sapere! Ma, un attimo, perché anche questa volta stiamo usando la declinazione maschile per rivolgerci a voi lettori? Mai come in questo preciso momento, in questo pezzo, è arrivato senza dubbio il momento di allargare la platea. Sì, perché dopo aver parlato di disfunzione erettile, pillole blu, ansia da prestazione maschile, calo del desiderio, oggi è bene che anche le donne seguano.
Sia ben chiaro, nel corso dei nostri articoli abbiamo sempre puntualizzato come virilità e mascolinità sia lontani anni luce da certi atteggiamenti e retaggi retrogradi e maschilisti, che spesso diventano lesivi e pericolosi. Ci siamo sempre interrogati sui perché e i per come di natura non solo fisica e organica, ma anche mentale, psicologica e morale. E proprio in luce di questo, ora, parlando di orgasmo maschile, e con la stessa mente aperta e voglia di andare oltre i pregiudizi, che chiediamo anche alle signore di sentirsi coinvolte nell’argomento. Dunque, è il momento di cominciare e scoprirne di più. Allora seguiteci!
Orgasmo maschile. Di cosa stiamo parlando?
Esistono due tipi di ricerche su temi come la sessualità. C’è la prima, forse la più diffusa, che è – se vogliamo definirla così- di carattere goliardico. Cerchi su Google Orgasmo Uomo, e senza nemmeno soffermarti sui titoli dei primissimi risultati, ed è subito ricerca delle immagini più spinte! Non che ci sia assolutamente nulla di male, eh, sia chiaro. Tutti abbiamo diritto ai nostri piccoli spazi di piccante morbosità. Quest’ultimo passaggio, tra l’altro, ci offre il Là per un primo spuntino, o spoiler se volete, sull’eccitazione. In qualunque modo decidiate di vivere la sessualità e il piacere, riservate sempre uno spazio di fantasia solo e soltanto vostro!
Ah, stavamo quasi dimenticando, poi c’è l’altra faccia di queste ricerche sull’orgasmo maschile: la ricerca! Sì, intendiamo chi, con grande sgomento e sorpresa di chi leggerà ora, va su Google e… cerca per davvero informazioni sul sesso e il piacere, senza cercare le figure! Stiamo scherzando, su, è che nella vita sessuale ci vogliono gioia, brio e distrazione dalle preoccupazioni quotidiane. Prima di tutto perché l’umore sia giusto per lasciarsi andare e scaldarsi, e così permettere al cervello di iniziare a rilasciare l’ossitocina, l’ormone che predispone al… contatto!
Cosa accade nell’uomo quando si eccita?
L’orgasmo maschile rappresenta ovviamente il culmine di un lungo processo che parte dal cervello. Tutto ha a che vedere con la capacità di sentirci vivi e liberi, di volere e desiderare senza che nulla si frapponga tra noi e l’oggetto del nostro bramare. Questo significa avere l’equilibrio e la forza di liberarsi di tante cose: stress da lavoro, aspettative, retaggi educativi e morali che ci tengono ingabbiati dall’infanzia, lacune emotive che ci creano difficoltà nel relazionarci con l’altra persona, distrazioni di qualunque tipo.
Ma naturalmente la libertà e la forza serena della mente, che aiutano il sistema nervoso a dare i giusti input all’organismo e alla produzione ormonale, da soli non bastano. Controllo mentale significa anche razionalità e lucidità nello scegliere le giuste abitudini di vita: dalla tavola, all’attività fisica, ai giusti stimoli intellettuali che ampliano e rendono più forte la mente, al giusto riposo notturno. La buona salute e la testa fanno tutto nel disporsi al sesso e arrivare alla pienezza dell’orgasmo maschile.
Orgasmo maschile. Da quanti secoli… raggiungiamo il culmine?
Come già anticipato poco fa, l’orgasmo maschile, al pari di quello femminile, rappresenta un culmine. Un culmine quanto mai espresso fisicamente ed esteriormente. L’energia vitale incanalata in tutte le fasi, dall’eccitazione al piacere, dopo il crescendo trova sua piena espressione nell’eiaculazione. E non è un caso che già le popolazioni più antiche della nostra storia vedessero nel membro maschile e nell’eiaculazione un oggetto di culto e venerazione. Questo è stato vero in quanto rappresentazione della fertilità, della prosperità e della prosecuzione della specie.
Non a caso il dio greco Bacco, rappresentante olimpico del piacere e dio del vino, era rappresentato nelle pitture come nelle rappresentazioni tragiche (in origine dette Falloforie, processioni religiose a lui dedicate) era rappresentato con un ragguardevole membro eretto. E restando in tema di orgasmo maschile, in tempi in cui la sessualità stessa era vissuta in maniera molto più liquida di oggi, a farci caso, la rappresentazione fallica era ovunque anche nell’architettura. Per gli antichi, e non solo in epoca pre-cristiana, fallo, eiaculazione e raggiungimento del piacere erano espressioni fisiche e visibili dell’insondabile mistero della vita.
Perché la via del piacere maschile è questione di fegato?
Orgasmo Uomo, ci vuole fegato! Certo, parlare così della complessità fisica e anatomica dell’orgasmo maschile sembra voler ridicolizzare il tutto riducendolo al titolo di un filmetto di serie B. Eppure c’è una grande verità scientifica in quest’affermazione, una presa di consapevolezza del fatto che è molto, molto una questione di fegato! Ma che cosa intendiamo dire, fuori dalle battute e dalle frasi ad effetto?
Ma, in generale, avete idea di quali e quanti organi siano coinvolti nel piacere sessuale già solo per arrivare all’erezione? Il cervello, per inviare i segnali attraverso il sistema nervoso. Poi i centri principali di produzione ormonale, che a loro volta tirano in ballo ormoni che in alcuni casi fanno da neurotrasmettitori ed in altri sollecitano azioni organiche o accendono la libido: ossitocina, arginina e testosterone in primis. Non trascuriamo il cuore e tutta la respirazione.
Infatti, se anche il pene è costituito da tessuti cellulari, nonché muscoli che devono portare il membro all’erezione, questi necessitano dei nutrienti del sangue da sintetizzare e dell’ossigeno che esso trasporta. Ossigeno che è fondamentale perché letteralmente bruciato dalle cellule per produrre energia e scartare anidride carbonica, che poi noi espiriamo. E poi, prima di concludere la fase erettile, e a monte dell’orgasmo maschile, c’è lui, il fegato…
E scopriamo perché l’erezione per arrivare all’orgasmo è questione di fegato!
Vi abbiamo fatto penare con un pochetto di suspance? Sì, lo sappiamo, ma è una cosa che ci piace da matti. Del resto, come abbiamo detto proprio all’inizio di quest’articolo, ognuno ha il proprio tipo di piacere e l spazio privato fatto delle sue personali, piccole perversioni… stiamo scherzando ovviamente! Ebbene, che cosa c’entra il fegato in questo complesso consesso di istinti, pensieri, emozioni, nervi e organi chiamato erezione? Perché è determinante per arrivare alla Chiave di volta dell’atto sessuale che conduce all’orgasmo maschile?
Il fegato fa parte degli organi vitali del corpo, tanto quanto cervello e sistema nervoso, reni, pancreas, intestino – chiamato anche il secondo cervello, e cuore. Al pari di reni, intestino e pancreas, è un organo addetto alla pulizia e al filtraggio delle scorie tossiche. Una vita sana fatta di movimento non eccessivamente stressante, poca sedentarietà e soprattutto molta idratazione e una dieta ben bilanciata, aiuta il fegato ad aiutarci.
Orgasmo maschile e fegato. Tutto svelato!
Se non siete già al corrente, è proprio nel fegato che si svolge il così detto Ciclo dell’Urea. Lì, in pratica, proprio per raccogliere le scorie da espellere, viene sintetizzata l’urea che poi espelleremo. Proprio in quella fase, un importante ormone come l’arginina viene trasformato in citrullina.
Quest’ultima avrà un ruolo centrale nell’ultima fase, quando un altro ormone, cGMP, stimolerà la vasodilatazione arteriosa nei muscoli del pene. Grazie a questa irrorazione extra di sangue ossigenato, e alla parallela contrazione dei vasi venosi (carichi della Co2 di scarto della combustione cellulare) avverrà l’erezione e alla fine di tutto… l’orgasmo maschile!
Se proprio insistete (sì, sento che scalpitate dalla voglia di avere più scienza in voi!), allora vi spieghiamo schematicamente i passaggi. Dall’eccitazione sono coinvolti i così detti nervi nitrergici e le cellule endoteliali, da cui si ha il rilascio di ossido nitrico. Quest’ultimo attiva la Gualinato Ciclasi, ossia il ciclo che porta alla formazione dell’ormone cGMP che porta all’erezione. A guardia di quest’ormone c’è il PDE5, che lo inibisce sciogliendone gli eccessi.
Tra erezione e orgasmo. Cos’è il Plateau
Insomma, possiamo anche capire che i maschi siano, in genere (e non è più tanto così oggi), molto più basici e pragmatici rispetto alle donne. Ma poter pensare da questo sottotitolo che potremmo mai parlare dei plateau delle ruote di un’auto perché non ne conoscete altri… Dai, stiamo di nuovo scherzando. Eppure mi sembra di sentirvi, e di immaginare quello che avete immaginato leggendo questa parola: quattro ruote che girano. E invece no, continuiamo proprio a parlare dell’orgasmo maschile, andando sempre più nel dettaglio della faccenda. Cos’è allora il plateau in questo caso?
Semplice, il Plateau non è che la fase intermedia tra l’erezione e l’orgasmo maschile. Ancora più pragmatici ed in buona sostanza? Bene, allora il Plateau è letteralmente il darsi da fare nell’intimità, ossia tutto quello che accade quando siamo caldi, eccitati, anche visibilmente. Per cui se i processi ormonali fin qui descritti si sono svolti senza incidenti di percorso e siamo completamente presi dal partner, allora cominciamo per davvero a fare l’amore.
Orgasmo Uomo e Plateau. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul sesso!
In questa fase intermedia, la congestione genitale raggiunge il culmine, portando il pene al massimo del volume e della rigidità. Il tutto ovviamente, se la zona genitale in questione viene opportunamente stimolata. Questo dipende sì dal nostro grado di coinvolgimento, ma anche da quanto il o la partner è in grado, per così dire, di tenere alto il nostro interesse. La durata, da persona a persona, da partner a partner, e da circostanza del momento a circostanza del momento, è sempre variabile. Dunque, ogni orgasmo maschile è, come per le donne, un’esperienza assolutamente unica e a sé stante. Che, ovviamente, potrà essere di volta in volta più o meno intensa.
Ma va da sé che quando si parla di interazioni mente-corpo, e soprattutto di qualcosa di così delicato e complesso come la sessualità, tutto è relativo e soggettivo. Motivo di più per ribadire l’assoluta stupidità di determinati stereotipi di successo e di performance calati dall’alto solo per questioni di marketing e di immagine. Come fossero paradigmi reali ed assoluti. Sono le tossine culturali che uccidono la verità e la spontaneità del sesso.
Ma la spiegazione di cosa sia in effetti il Plateau ci da modo di lanciare anche un altro spunto. E cioè come stimolare e mantenere l’eccitazione maschile e con quali modi può risultare per Lui più piacevole lasciarsi andare.
Orgasmo maschile e come aumentare il piacere
Parlare di Orgasmo Maschile, o stand anche ai trend di ricerca del Web, Orgasmo Uomo, significa aggiungere del pepe a tutto quello che abbiamo fin qui appurato e sviscerato. E vi sembra davvero così un vezzo fuori contesto!? Insomma, stiamo parlando di sesso e di piacere. Non siamo più nella preistoria o nelle civiltà arcaiche, in cui il fallo era divinizzato e l’eiaculazione era vissuta solo come istinto innato per procreare.
Abbiamo sviluppato una civiltà e ci siamo evoluti anche per avere maggior controllo e consapevolezza degli istinti. E vivere il sesso in modo consapevole amplifica tutto. Proprio come abbiamo scritto nel nostro articolo sul sesso.
Ma non solo consapevolezza e controllo: il sesso è una questione di far montare le sensazioni che fanno battere il cuore e iper-ventilare. Bisogna saper divertirsi, creare momenti anche inaspettati e a sorpresa fatti di seduzione. E perché no, all’uomo piace anche una certa sfrontatezza. Più si sa far leva tra lo scherzo e la seria allusione su una certa sfacciata spudoratezza, più ci si ecciterà. Una via che rende tutto molto eccitante per l’uomo è quella di massaggiarsi con delicatezza, così come, all’inverso, far sì che sia lei a prendere l’iniziativa, anche con un po’ di forza.
Orgasmo maschile e qualche altro consiglio per essere al… Maximo!
Ancora qualche piccolo spunto su come aumentare il piacere e rendere più intenso l’orgasmo maschile? Un non plus ultra per l’uomo è farsi praticare sesso orale. La continuità e la crescente intensità di questa forma di rapporto eccita moltissimo l’uomo, soprattutto se sente la reale partecipazione e il sincero piacere della partner nel farlo. Un’altra idea è cambiare posizioni proponendo qualcosa di inedito proprio durante il rapporto, come una nuova posizione. Il senso di sfida, di sfacciataggine e di trasgressione non farà che accrescere il piacere.
Questo è soprattutto vero quando si tratta di stimolare il punto L dell’uomo. In pratica il suo punto G, che si trova tra i genitali e l’ano. La stimolazione prostatica, non, a caso sembra avere un grandissimo effetto sull’erezione. Ma quando al piacere serve un aiuto, anche per arrivare in maniera davvero esplosiva alla soddisfazione reciproca e all’orgasmo maschile, allora c’è solo un nome: Maximo.
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