Testosterone, lui, quello che per antonomasia definisce il concetto stesso di Lui. L’X Factor della mascolinità, o meglio ancora, l’ormone maschile per eccellenza. Talmente ormai radicato nel linguaggio comune da essere diventato quasi un luogo comune di molte conversazioni, un vero trend topic.
Ogni volta che ci troviamo davanti agli occhi, dal vivo o al cinema, una scena in cui c’è un certo sfoggio di virilità, che si tratti di film d’azione muscolari o di genere hot, che cosa si dice spesso? Wow, questo sì che è testosterone! Be’, magari le frasi che usiamo nel nostro giro di amici sono un po’ più licenziose di così, ma il concetto rimane esattamente lo stesso.
Eppure, sappiate che c’è un mondo da scoprire dietro quella parola con la T. Non è semplice, quando si tratta di sesso e in generale di biologia e anatomia umana, non lo è mai. Diventa impossibile, volendo fare informazione corretta, cedere alla banalità e al luogo comune. Così è anche per il testosterone.
Testosterone, come parlarne in maniera completa?
Vista la premessa fatta la risposta sembrerebbe non essere semplicissima. Come fare a parlare in modo serio e completo del testosterone? Tanto per cominciare, cari amici lettori, così come abbiamo fatto finora parlando di vari argomenti legati alla sfera sessuale (Kamasutra, contraccettivi, libido, infertilità e zone erogene), saremo noi i primi a muoverci con la dovuta serietà.
Perché oggi sentir parlare o leggere di ormoni maschili sembra ancora equivalere a sentire le parole Sesso, Pene, Vagina e simili. Ci si concentra sempre sull’aspetto ludico e goliardico.
Per un senso recondito di vergogna indotto dall’educazione familiare e scolastica, tendiamo sempre a buttarla sullo scherzo. Tutto purtroppo viene ridotto ad una sola questione di atto fisico, di dimensioni, di resistenza e di bravura a soddisfare.
Penetrare, portare all’orgasmo più intenso, provocarne di più, farlo durare di più. Questa è l’ossessione di cui viviamo e di cui spesso paghiamo le conseguenze in termini di stress e ansie.
Aumentare testosterone fa parte delle nostre ossessioni moderne?
In un certo senso è così, il testosterone come sinonimo di mascolinità e di potenza maschile fa parte dei totem della società moderna. Una società, come ormai ben sappiamo, che a dispetto delle tante e sacrosante campagne di sensibilizzazione non si libera di determinati stereotipi. Stereotipi che ci vogliono sempre al massimo in tutto, competitivi, scaltri, forti, resistenti, e non solo nel sesso.
Parlare quindi di testosterone oggi significa purtroppo parlare di una specie di elisir calato quasi dall’alto. Come una pozione che ridoni vigore e che è lecito e salutare magari assumere da qualsiasi beverone sul mercato. E non importa quanto questo possa essere ricco di elementi industriali, addensanti, sostanze chimiche e chissà che altro. Ovviamente ci riferiamo a prodotti che minano la salute, per cui non vengono riportate controindicazioni solo per convenienza.
Testosterone basso, è per questo che la viviamo male?
Sì, ed anche no. Le cause di natura sociologica, l’ansia da prestazione della quale viviamo oggi e che ci portiamo fin sotto le lenzuola, non è il solo motivo. Sicuramente resta, per il modo in cui viviamo, l’afflizione principale e non va affatto sottovalutata. Come sottolineato sempre in tutti i nostri precedenti articoli, la mente ed il modo in cui, in base a educazione ed esperienze di vita il nostro cervello elabora i fatti, ha conseguenze sul corpo.
Succede quindi che una condizione di carattere sociologico, se impatta negativamente sul nostro stile di vita, si possa trasformare in qualcosa di patologico. Risulta fatto assolutamente ed incontrovertibilmente provato al livello medico scientifico che, in periodi di forti stress e tensioni fisiche ed emotive, a risentire delle conseguenze siano anche gli ormoni.
Naturalmente non concorrono solo fattori psico-emotivi, ma anche fisici, come l’insorgenza di eventuali patologie. Quando ciò accade, nell’uomo calano i livelli del nostro ormone maschile, e con essi anche la libido.
Ormone e stress sono legati, quindi il maschio non è così forte?
Be’, la scienza e la medicina, che contemplano tutti gli aspetti della nostra vita e del nostro essere, compreso il sesso, richiedono rigore, ricerca e sincerità. Proprio in nome della necessaria, sacrosanta sincerità, dobbiamo dirlo così: no, il maschio non è così forte. Il nostro ormone maschile è un ormone importante, ma pur sempre uno come ne abbiamo altri, non fa di noi dei super eroi.
Né il suoi bassi dosaggi possono avere su di noi l’effetto della kryptonite su Superman. Il super uomo, o se volete super maschio, non esiste. In effetti, anche la differenza tra i due sessi è questione di equilibri ormonali. Anche il maschio produce prolattina, l’ormone dell’allattamento.
Per questo è fondamentale lasciare da parte sessismi e luoghi comuni e imparare ad ascoltarsi e volersi bene. Capire che il sesso è anche dialogo, empatia e soprattutto benessere e salute. Proprio in nome della buona salute che aiuta anche il sesso e il testosterone: vita attiva, sana alimentazione e il supporto naturale dell’integratore Maximo. Maximo aiuta la libido, la fertilità e con essa anche i livelli di testosterone. In più, stimola forza fisica, resistenza e concentrazione!
Testosterone. Cosa devi sapere
Dunque, per quel che sappiamo fino a questo punto, il testosterone è il principale ormone maschile. Principale perché non è l’unico, ma sicuramente il principale ed il più conosciuto. Si tratta, andando sin d’ora più nel particolare, dell’ormone responsabile della caratteristiche maschili secondarie. Non solo, ma è altresì responsabile della produzione degli spermatozoi, che avviene al livello dei testicoli.
Tenendo in considerazione anche quanto abbiamo premesso fin qui all’interno dell’articolo, l’ormone maschile per eccellenza non è certamente presente soltanto nei maschi. Lo ritroviamo in proporzioni differenti anche nel sesso femminile. Infatti risulta importante anche per la forza fisica, oltre che per talune caratteristiche intrinseche della virilità, come ad esempio la peluria.
Nelle donne diventa importante proprio nelle situazioni in cui si richiede maggior forza, come negli allenamenti. Di fatto è anche il work out, e taluni esercizi nello specifico, a stimolarne la produzione.
Testosterone, ecco dove viene prodotto
Non solo virilità intesa come libido e prestanza sessuale, il testosterone presiede a più caratteristiche della mascolinità. Infatti, se presente in determinati dosaggi nella donna, può portare ugualmente allo sviluppo di tali caratteristiche. Senza voler però farvi attendere oltre, scopriamo insieme quale percorso compie e soprattutto in quali esatte parti del corpo viene prodotto.
Come brevemente anticipato nel cenno di poco fa, tutto parte al livello dei testicoli. Guardando, per così dire, al microscopio, ci rendiamo subito conto che dobbiamo andare in una regione specifica dei testicoli, ossia le cellule di Leydig. Concorre al tutto l’ipofisi anteriore che rilascia l’ormone luteinizzante, detto anche LH.
Testosterone. Cominciamo a conoscere il suo ciclo di produzione
Stiamo quindi entrando finalmente nel dettaglio, nella verità medica e scientifica che tutti possiamo e dobbiamo conoscere per prenderci cura di noi stessi. Eccoci quindi all’inizio del ciclo produttivo del nostro ormone maschile. La sua sintesi comincia dal colesterolo, ed in qualche modo possiamo iniziare a schematizzarla così: Colesterolo – Pregnenolone – Androstenedione- Testosterone.
Nel complesso, soltanto una parte di esso si ritrova nella circolazione sanguigna. Proprio all’interno del flusso circolatorio la sua presenza si lega a doppio filo con alcune proteine plasmatiche in particolare. Questo, in sintesi, significa che viene attivato o inattivato quand’è nel sangue seconda delle necessità del corpo. Insomma come se le proteine plasmatiche da cui dipende il nostro ormone maschile nel sangue fossero un interruttore On/Off.
Testosterone, il ciclo continua!
Tra le proteine plasmatiche che fungono da regolatore On/Off del nostro ormone maschile nel sangue troviamo l’Albumina. Il suo ruolo, come quello delle altre proteine plasmatiche, è inibirla quando il corpo segnala di doverne contenere il dosaggio. In questo caso, il testosterone viene inibito e trasformato in estradiolo, un ormone femminile.
E siccome in natura e dunque anche in biologia tutto è utile e tutto è ciclico, l’estradiolo, a propria volta, inibisce la produzione dell’ormone maschile. Inibisce infatti l’azione ipotalamica. Da tutto ciò ricaviamo due importantissime considerazioni.
Prima di tutto, gli esami del sangue tradizionali ci danno il dato complessivo del testosterone nel corpo, non la sua quantità libera nel sangue. In più, se fosse in eccesso otterremmo un effetto contrario a quello che ci si aspetterebbe, perché il corpo lo trasformerebbe in estradiolo.
L’ormone maschile attraverso le età della vita
Una considerazione alla quale ci agganciamo immediatamente riguarda la domanda che molti digitano sui motori di ricerca e che, troppo spesso, fa la fortuna di personaggi senza scrupoli e senza conoscenza. La domanda in questione è come aumentare testosterone.
Quello che accade spesso nel mondo sportivo, ed a vari livelli di competizione, è affidarsi a strumenti non leciti ma soprattutto pericolosi per la salute pur di aumentarne i livelli. Eccessi pericolosi sia perché possono portare a sviluppare al contrario molto più estradiolo, sia perché, alla lunga, causano patologie gravi come tumori.
Chiarito doverosamente questo, entriamo in maniera sintetica e chiara in un altro input lanciato fin dall’inizio. Le caratteristiche che quest’ormone concorre a formare nelle persone, attraverso le diverse fasi della vita. In età neonatale, porta allo sviluppo dei genitali esterni.
In età pre-puberale influenza il comportamento, mentre durante la pubertà porta a sviluppare altre caratteristiche: sviluppo genitale, barba, peluria, abbassamento della voce, crescita, aumento della muscolatura e sviluppo di caratteristiche comportamentali maschili adulte (libido e aggressività). In età adulta, infine, possono portare allo sviluppo della calvizie, spermatogenesi e produzione di eritropoietina.
Come aumentare testosterone in maniera naturale. Allenamento intensivo total body e Maximo!
Risulta ormai comprovato in maniera scientifica uno strettissimo legame tra allenamento fisico, in particolare quello intensivo e total body, e la capacità di aumentare testosterone naturalmente. Il tutto senza far ricorso a nulla di chimico che crei danni. Tanto per cominciare, l’incremento della massa muscolare si deve non alla totalità di quest’ormone, ma alla sua presenza ematica.
Ovvero, la massa muscolare aumentata è in diretta proporzione con la presenza di quest’ormone nel sangue. Il tutto si deve al suo legame stretto con le proteine ematiche, come l’albumina. Questo legame va ad agire sul nucleo delle cellule portando ad un aumentata produzione proteica.
Meccanismo alla base dell’aumento di massa magra. Affinché questo avvenga, l’allenamento deve coinvolgere tutti i muscoli ed essere ad alta intensità, come il body building. Sono stati addirittura individuati esercizi specifici, come quelli per gambe e glutei.
Insomma, si conferma che il benessere ed una vita sana e attiva, sempre da completare con una dieta bilanciata, è la base di tutto. Non dimenticate mai che, sia per la libido, la forza, la resistenza e tutto quanto ne consegue, potete sempre fare affidamento sui principi attivi e gli ingredienti naturali di Maximo!